Casa, il Sicet: «In Bergamasca
10 mila le famiglie a rischio»

Sono 4.800 - a Bergamo (1.300) e in provincia (4.500) -  le domande presentate dai cittadini per ottenere una casa popolare, 6.000 i nuclei familiari che abitano nelle case private con regolare contratto di affitto e che hanno chiesto al proprio comune un contributo economico per poter riuscire a pagare l’affitto al proprietario.

Lo rende noto la Cisl con un comunicato di Roberto Bertola, segretario generale del Sicet di Bergamo, nel quale si conferma che in Italia un milione di famiglie è in grave difficoltà abitativa a causa del caro affitti, per l’assenza di edilizia pubblica e per gli effetti della crisi economica che mette a rischio posti di lavoro e riduce la possibilità di spesa degli italiani.

Si tratta di 650 mila richieste fatte ai Comuni per una abitazione di edilizia ppoplare e di 350 mila richieste di un contributo per l’affitto, che sommati ai 50 mila sfratti programmati per il 2009 costituiscono il più pesante disagio abitativo degli ultimi 10 anni.

Gli sfratti a Bergamo e provincia, nell’anno 2007 sono stati 1.305, di cui 1.212 richiesti per morosità e 93 per finita locazione.

«Questa situazione va governata con misure immediate» dice la Cisl: la situazione è emersa nella conferenza unitaria dei sindacati inquilini nazionali. «I 550 milioni fermi dal 2007 devono essere dati a Regioni, Comuni e Aler subito, per ultimare e rendere immediatamente disponibili 12 mila alloggi pubblici. Questo accompagnato da ulteriori finanziamenti da mettere nel Dpef per allargare l’offerta pubblica. Per il fondo sostegno affitti, va incrementata la parte statale ma anche quella delle Regioni e dei Comuni per dare respiro alle famiglie in grave difficoltà economica».

«Ma servono - conclude la Cisl - anche misure strutturali come una nuova legge sugli affitti privati che vada a contenere il livello raggiunto dal mercato e creare un salvagente per gli sfratti generati dalla morosità. Un sistema contrattuale unico fissato da una norma nazionale e la contrattazione locale per la fissazione degli affitti. Una tassazione unica sui redditi da locazione e maggiori detrazioni per gli inquilini per far emergere l’evasione presente nel settore».

© RIPRODUZIONE RISERVATA