Case popolari da recuperare
La Regione stanzia 86 milioni

Sono due le misure approvate dalla Giunta regionale lombarda, su proposta dell’assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala e finanziate con 86 milioni di euro, per favorire la riqualificazione di alloggi popolari e per aiutare gli inquilini nell’acquisto della casa dove già risiedono.

«Con l’approvazione del Primo provvedimento del Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica (Prerp) per l’anno 2015 - spiega Sala - Regione Lombardia ha stanziato 85,3 milioni per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica per ridurre il fabbisogno e il disagio abitativo». I destinatari sono le Aler e i Comuni ad alta tensione abitativa (quelli che rientrano cioè nelle prime cinque classi di fabbisogno abitativo: acuto, da capoluogo, critico, elevato e in aumento).

«L’obiettivo della prima delibera dunque - prosegue Sala - è quello di incrementare l’offerta abitativa pubblica attraverso la riqualificazione e il recupero degli alloggi sfitti che vogliamo rimettere nel circuito abitativo a vantaggio delle fasce sociali più deboli».

Sono due le tipologie di interventi ammissibili: interventi di lieve entità (per cui si preveda una spesa inferiore a 15.000 euro per alloggio) finalizzati a rendere prontamente disponibili alloggi sfitti inutilizzabili mediante manutenzione ed efficientamento; interventi di ripristino di alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria, con un limite massimo di 50.000 euro per alloggio.

Il finanziamento è concesso a fondo perduto, nella misura del 100 per cento dei costi ammissibili (lavori, costi per la sicurezza e Iva. Non sono ammesse le spese riferibili alla progettazione e agli oneri vari). Il tetto massimo complessivo di contributo assegnabile non potrà essere superiore ad 750.000 euro per la tipologia di intervento A e a 7.5 milioni per la tipologia di intervento B.

«Con una seconda delibera - continua Sala - abbiamo definito i criteri per l’utilizzo di un altro milione di euro che dovranno aiutare gli inquilini ed i familiari conviventi ad acquistare l’alloggio di proprietà dell’Aler di Milano nel quale risiedono. I fondi, trasferiti a Finlombarda, serviranno a coprire i costi notarili per l’acquisto dell’alloggio e per l’eventuale stipula del mutuo».

Potranno beneficiare di questi fondi gli assegnatari dell’alloggio (o il familiare convivente) che abbiano un reddito Isee-Erp (dunque non imponibile) fino a 9.000 euro.

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