Cashless city, il progetto decolla - Video
In poche ore oltre 15 mila transazioni

Meno contanti e più moneta elettronica. Bergamo prova a immaginarsi «cashless» con un progetto mirato che ha preso il via lunedì 4 maggio. Nel contatore online le transazioni del primo giorno in poche ore hanno già superato quota 15 mila: se verranno raggiunti 565 mila pagamenti elettronici, a maggio il Comune di Bergamo riceverà da Cashless City uno spazio coworking al Lazzaretto.

Il progetto «Cashless City», fortemente voluto da Carta Sì, insieme a Visa, Mastercard, Ubi Banca, Banca Popolare, Palazzo Frizzoni e L’Eco di Bergamo, guiderà Bergamo in una sfida mai tentata prima in Italia. Occhi puntati sul sito di Cashless City e sull’apposita app. Per ogni acquisto compiuto con moneta elettronica bisognerà fotografare lo scontrino per essere subito in corsa per l’estrazione di premi. Lo stesso vale per l’esercente che ha effettuato la transazione.

La prima a essere premiata sarà proprio Bergamo, con il finanziamento di progetti ad hoc individuati di concerto con il Comune. Funziona così: sul sito di Cashless City c’è un contatore che indica il numero di transazioni mancanti al raggiungimento di un predeterminato obiettivo, e nel computo ci sono tutte quelle effettuate, non solo gli scontrini fotografati tramite l’app.

Ogni mese l’obiettivo cambia. Il primo da raggiungere è uno spazio di coworking al Lazzaretto. Il Comune metterà a disposizione una sala che verrà attrezzata con 6/7 postazioni informatiche e arredata in modo da consentire in contemporanea l’operatività individuale di altrettanti «coworkers».

Lo spazio sarà concepito con criteri di polifunzionalità in modo che, in particolari occasioni, possa essere utilizzato anche per attività collegiali, riunioni di team dei coworkers o alla formazione informatica di base per lavoratori over 50 in mobilità; per questo oltre alle postazioni fisse sarà prevista una «postazione tutor» con funzioni di videoproiezione e di collegamento in videoconferenza. Se verrà raggiunto l’obiettivo di 565 mila pagamenti elettronici, a maggio il Comune di Bergamo riceverà da Cashless City uno spazio coworking al Lazzaretto.

Sempre sul sito www.cashlesscity.it ci sono le storie dei 10 pionieri selezionati nelle scorse settimane per toccare con mano l’esperienza di una città che prova a diventare sempre più tecnologica, anche negli acquisti. Il progetto su Facebook e Twitter.

Buongiorno a tutti e benvenuti a Cashless City.Vi invitiamo a navigare su www.cashlesscity.it e a scoprire come...

Posted by Cashless City on Lunedì 4 maggio 2015

Intanto nei luoghi simbolo della città si sta lavorando per favorire l’uso della moneta elettronica: nel bookstore della mostra di Palma il Vecchio alla Gamec, per esempio, dove dai lettori è giunta la segnalazione della mancanza del servizio di pagamento con carta di credito e bancomat, il servizio è stato attivato. All’Accademia Carrara, riaperta lo scorso 23 aprile, l’attivazione ancora è in corso: «Domenica 3 maggio, verso le 14, sono andato a visitare l’Accademia Carrara – segnala via email un nostro lettore, Roberto di Bergamo – e mi sono accorto di non avere denaro sufficiente. Mi sono detto: potrò pagare sicuramente con la carta di credito o il bancomat, ma l’addetta mi ha comunicato che non sono abilitati al pagamento elettronico. Spero che l’Accademia possa velocemente correre ai ripari».

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