«Cedimento strutturale del binario»
Sorte: giorno di grandissimo dolore

Le prime indagini di Rfi sul disastro di Pioltello. Interessato un tratto due chilometri più indietro rispetto al deragliamento.

Un cedimento strutturale di circa 20 centimetri di binario, circa due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento del treno regionale Trenord, è stato accertato dai tecnici di Rete Ferroviaria Italia. Lo si apprende da fonti della stessa Rfi. Attraverso indagini successive si dovrà stabilire se il cedimento del binario sia stato causa o effetto del deragliamento del treno. Tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, dopo una verifica della rete infrastrutturale nell’area del deragliamento del treno di Trenord, hanno escluso qualsiasi malfunzionamento degli scambi della stazione di Pioltello. Al contrario, è risultato che i sistemi di sicurezza della rete hanno funzionato: i sensori posizionati sugli scambi hanno rilevato il passaggio anomalo di alcune vetture del treno ed hanno disposto a «via impedita» tutti i sistemi di segnalamento, bloccando di fatto la circolazione nell’area. Inquirenti e investigatori, nel pomeriggio di giovedì 25 gennaio, hanno trovato e sequestrato il pezzo di binario (23 centimetri di lunghezza) che si è staccato dalla rotaia dove viaggiava il treno deragliato nel Milanese. È stato trovato a una ventina di metri di distanza. La rottura, stando alle indagini, è avvenuta sopra una giuntura del binario.

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Nel primo pomeriggio interviene sul drammatico incidente anche Alessandro Sorte, assessore bergamasco alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Lombardia: «Non è il momento per le polemiche, oggi è un giorno di grandissimo dolore. A nome mio e dell’intera Giunta regionale desidero esprimere le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e vicinanza a tutti i feriti» ha detto l’assessore che, subito dopo l’incidente ferroviario, si è recato sul luogo del disastro. «Auspico - ha concluso - che i colpevoli non rimangono nell’indeterminatezza. La Regione andrà fino in fondo per accertare le responsabilità».

A parlare della dinamica del deragliamento anche il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, che su Fb ha riferito di aver contattato l’ad di Trenord, Cinzia Farisé, e il presidente della Regione, Roberto Maroni, sul deragliamento di Pioltello che ha provocato tre vittime. «Non si conoscono ancora le cause dell’incidente, ma dalla dinamica sembra essersi trattato di un cedimento strutturale della rete o del convoglio in uno dei punti più trafficati della rete ferroviaria lombarda, da cui passano circa 500 treni al giorno» scrive, e aggiunge: «Il primo pensiero va alle vittime e alle loro famiglie - aggiunge Cattaneo -, esprimo tutta la mia vicinanza, a nome del Consiglio regionale, ai feriti con l’augurio di pronta guarigione. Certamente, questo incidente conferma ancora di più la necessità di aumentare gli investimenti per il trasporto ferroviario, sia sulla rete che sul materiale rotabile».

Su L’Eco di Bergamo di venerdì 26 gennaio 8 pagine di approfondimento

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