Deraglia un treno a Pioltello, tre morti
Due vittime originarie di Caravaggio

Sono Ida Maddalena Milanesi e Pierangela Tadini. Tre i pendolari morti, quasi cento feriti. Circolazione bloccata.

Un treno della linea Cremona-MIlano, che ferma nella stazioni di Caravaggio e Treviglio, è deragliato alla stazione di Pioltello. Il convoglio, con otto vagoni, era partito da Cremona (regionale delle 5.32) ed era diretto a Milano Porta Garibaldi. Molti i feriti e tre le vittime accertate: sul posto sette ambulanze, l’elisoccorso e diverse auto mediche. L’Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) ha parlato subito di deragliamento di un treno e la conferma è arrivata anche da tante foto postate sui Social network dai pendolari. Trenord ha annunciato disagi sulla circolazione, che infatti è stata bloccata nella zona Ovest della Lombardia.

Ore 15,26 - Pierangela Tadini, era in viaggio in compagnia della figlia sul treno deragliato a Pioltello. La figlia, 18 anni, si è salvata, ma è rimasta ferita. Lo ha riferito una parente della donna «Lucrezia ha preso una botta forte, è in ospedale, cercate di capire» si è limitata a dire ai giornalisti che e chiedevano informazioni su Pierangela Tadini. Lucrezia è stata soccorsa e trasportata in ospedale, sua madre ha perso la vita. «Ancora non sono riuscita a parlarle, è un dramma vero» ha aggiunto la familiare.

Ore 14.05 - Dalle informazioni più recenti sui feriti, il numero è di 46. Cinque sono in codice rosso.

Ore 13.54 - La terza persona morta nell’incidente ferroviario si chiamava Ida Maddalena Milanesi, aveva 61 anni ed era originaria di Caravaggio. La donna era un dirigente medico dello staff di radioterapia dell’istituto Neurologico Besta di Milano. Nata nel 1956, si era laureata in medicina all’università degli studi di Milano e specializzata in radiologia, neurologia e neurologia oncologica.

Ore 13.19 - «Rumori dalla parte bassa del treno, fumo e poi sobbalzi a destra e sinistra, prima che il vagone uscisse dai binari». È l’esperienza raccontata da un passeggero che era a bordo del treno della Rfi deragliato a Pioltello, alle porte di Milano. «Ho sentito dei forti rumori da sotto, poi fumo, sassi che entravano - ha raccontato l’uomo all’Ansa -. Poi il vagone ha cominciato a saltare a destra e sinistra e quindi ha deragliato». Il passeggero, che tutti i giorni viaggia in treno da Treviglio a Milano, ha aggiunto che era in piedi: «Non c’era posto, come tutte le mattine» . Quando il convoglio è uscito dalle rotaie, i passeggeri sono caduti l’uno sull’altro» o sono riuscito a uscire da un finestrino rotto - ha continuato -. E fuori c’era gente che si lamentava, che chiedeva aiuto, un disastro. Io sono stato fortunato, ho solo qualche botta».

Ore 12.56 - Sono tre donne le vittime del deragliamento di un convoglio di Trenord avvenuto nella mattina di giovedì 25 gennaio all’altezza di Seggiano di Pioltello (Milano). Sono Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma residente a Vanzago (Milano), Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio. Per la terza vittima è ancora in corso l’identificazione a causa delle condizioni del corpo anche se alcuni elementi coincidono con la descrizione fornita da un parente.

Ore 12 - La Prefettura di Milano ha attivato il «Centro Coordinamento Soccorsi». Il provvedimento è finalizzato al coordinamento delle componenti coinvolte nelle procedure di soccorso – Forze dell’Ordine, Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Vigili del Fuoco, Areu 118, Croce Rossa, Trenord, Rfi. Sono state attivate delle linee telefoniche dedicate per i parenti dei viaggiatori presumibilmente presenti sul treno e per gli uffici consolari per raccogliere tutti gli elementi informativi utili e fornire, appena in grado, una restituzione sulle condizioni delle persone a bordo del treno coinvolto (02/77584184 - 02/77584892).

Ore 11.58 - Sono tre i morti accertati finora, secondo quanto risulta alla prefettura di Milano, dove è attivato il centro di coordinamento dei soccorsi per l’incidente ferroviario di Seggiano di Pioltello. Non ha trovato quindi conferma la notizia circolata tra i soccorritori di una quarta vittima.

Ore 11.52 - Il comitato pendolari bergamaschi esprime cordoglio per le vittime del deragliamento di Pioltello.

Ore 11.50 - Sull’incidente ferroviario di Pioltello ci sarà, a quanto si è appreso, un vertice nel pomeriggio in prefettura a Milano con la presenza anche del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. La riunione sarebbe stata fissata per le ore 16. Delrio è in contatto dalla mattina con le autorità locali e ha avuto anche un colloquio telefonico con il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

Ore 11.40 - Poco più di 6 mesi fa, il 23 luglio scorso, un treno di Trenord diretto da Milano a Bergamo era parzialmente uscito dai binari proprio all’altezza di Pioltello, dove nella mattina è deragliato un treno di pendolari. La scorsa estate nessuno degli oltre 200 passeggeri era rimasto ferito. A sviare dai binari, come spiegato al momento dell’incidente da Rfi, era stata la prima vettura che viene chiamata «semipilota», ossia metà riservata ai viaggiatori e metà al macchinista. Lo sviamento era avvenuto appena fuori dalla stazione di Pioltello e i passeggeri erano stati trasbordati su un altro treno per Bergamo.

Ore 11 - Sono quattro le vittime dell’incidente ferroviario di Pioltello.

Ore 10.34 - La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo sull’incidente che si è verificato a Seggiano di Pioltello, dove i vagoni di un convoglio regionale carico di pendolari sono deragliati.

Ore 10.20 - Sono terminate le operazioni per estrarre i feriti che erano rimasti incastrati nelle lamiere dei due vagoni di un convoglio deragliati stamani a Seggiano di Pioltello, nel Milanese.

Ore 10.15 - Sono tre le vittime del deragliamento avvenuto giovedì mattina a Pioltello. Il corpo è stato estratto pochi minuti fa da uno dei vagoni coinvolti nel cedimento. L’identità delle vittime è in corso di accertamento ma, secondo quanto appreso finora, si tratterebbe di tre donne.

Ore 10.05 - Drammatica testimonianza di due genitori che a Seggiano di Pioltello attendono di avere notizie della figlia, che viaggiava sul treno deragliato. «Ho sentito mia figlia al telefono poco prima. ’Mamma aiuto, il treno sta uscendo dai binari!’.Poi il silenzio. Non mi ha detto più niente, e ora non risponde più al telefono».

Ore 9.55 - «Andava tutto bene, all’improvviso il treno ha iniziato a tremare, poi si è sentito un boato e le carrozze sono uscite dai binari». È questa una delle prime testimonianze riportate da Ansa di uno dei passeggeri che erano sul treno deragliato a Seggiano di Pioltello, nell’hinterland di Milano. «Quasi subito - ha aggiunto l’uomo, salito alla stazione di Crema - abbiamo capito che cosa era successo».

Ore 9.41 - Aveva già fatto una decina di fermate e caricato centinaia di pendolari il treno che stamani è deragliato all’altezza di Seggiano di Pioltello. Partito alle 5.32 da Cremona, il convoglio regionale Trenord 10452 - motrice e 6 vagoni - si stava apprestando a entrare nel capoluogo dove sarebbe arrivato alle 7.24. L’incidente, secondo quanto riferito, è avvenuto alle 6.57.

Ore 9.12 - Gli elicotteri dei vigili del fuoco e dei soccorritori stanno facendo la spola dal luogo dove è avvenuto il deragliamento del treno all’altezza di Seggiano di Pioltello e gli ospedali. Il campo adiacente ai binari è stato riempito dai mezzi dei soccorritori ed è possibile vedere chiaramente i due vagoni del treno coinvolti e parzialmente piegati su un lato.

Ore 9 - Tra i pendolari feriti, 10 sono in gravissime condizioni. Sono stati liberati dalle lamiere dai vigili del fuoco, soccorsi dal personale del 118 e poi trasportati d’urgenza in ospedale.

Ore 8.55 - Tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, la società del gruppo Fs che gestisce l’infrastruttura ferroviaria, sta facendo verifiche lungo i binari nei pressi della stazione di Pioltello Limito per chiarire le cause del deragliamento del treno regionale 10452 di Trenord, con un bilancio ancora provvisorio di due morti e numerosi feriti. L’attenzione dei tecnici è concentrata al momento sul fatto che ad uscire dai binari sono state le vetture centrali del treno e non quelle di testa e di coda.

Ore 8.50 - Areu e prefettura di Milano al momento confermano
- 2 codici neri
- 8 codici rossi
- 10 codici gialli
- 80 codici verdi

Ore 8.48 - L’ospedale di Monza ha sospeso tutti gli interventi elettivi (quelli programmati, non urgenti) in attesa dell’arrivo massiccio di feriti.

Ore 8.42 - «Tremava tutto, ho pensato fosse la fine». Leggi qui la testimonianza di Anna Maria, pendolare di Caravaggio che era sul treno deragliato alla stazione di Pioltello.

Ore 8.37 - Oltre ai due morti accertati, nell’incidente di Pioltello sono rimaste ferite oltre 50 persone. Alcuni feriti sono in gravissime condizioni.

Ore 8.29 - Il 118 ha comunicato che nell’incidente ferroviario avvenuto nel Milanese al momento il bilancio provvisorio è di due morti accertati e cinque feriti gravi. I cinque feriti sono stati trasportati in codice rosso in diversi ospedali. Oltre ad essi ci sarebbero alcune decine di feriti lievi.

Ore 8.27 - Trenord, attraverso i propri canali online, spiega che “a causa di un inconveniente di esercizio in prossimità della stazione di Pioltello, che richiede un necessario intervento delle autorità competenti, la circolazione è al momento interrotta tra le stazioni di Treviglio e Milano.

Ore 8.24 - Si temono vittime. L’Agi parla di due persone morte e cinque pendolari ancora incastrati nelle lamiere.

Ore 8.12 - Sono oltre 50 le persone ferite. Sul posto decine e decine di soccorritori: due elicotteri inviati dal 118 e oltre dieci ambulanze.

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