Chiamata agli esami per 17.600 studenti
Il 26 maggio le commissioni della maturità

Scatta il conto alla rovescia per i 17.600 studenti delle scuole bergamasche pronti ad affrontare gli esami di terza media, che iniziano dopo gli scrutini finali, e gli esami di maturità edizione 2008, al via il 18 giugno con la prima prova scritta di italiano. A breve l’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo (l’ex Provveditorato agli Studi) pubblicherà l’elenco definitivo delle commissioni dell’esame di maturità sul proprio sito internet www.istruzione.bergamo.it La data prevista dal Ministero è lunedì 26 maggio. Dopodiché competerà all’Ufficio Scolastico, in caso di rinunce, provvedere alla sostituzione dei commissari e del presidente esterni. Anche quest’anno, infatti, l’esame di maturità prevede commissioni miste, composte cioè, oltre che da un presidente esterno, da commissari che per il 50 per cento provengono da un’altra scuola. Si avvicina quindi il rito della caccia al prof da parte dei 7.576 maturandi delle scuole bergamasche, pronti a raccogliere notizie sui membri esterni delle commissioni. La grossa novità è negli esami di terza media che prevedono, in aggiunta alle prove scritte e al colloquio predisposti dagli esaminatori, anche una prova scritta nazionale curata dall’Invalsi, l’Istituto per il sistema nazionale di valutazione. Questa prova si svolgerà il 17 giugno 2008 in tutta Italia e riguarderà due materie, l’italiano e la matematica.   L’introduzione di una prova a carattere nazionale, uguale per tutti gli studenti di terza media, che in Bergamo e provincia sono 10.037 tra scuole statali (8.960) e paritarie (1.077), intende integrare gli elementi di valutazione di cui già dispongono gli esaminatori. Quest’anno scolastico 2007/2008 viene inoltre ripristinato il giudizio di ammissione o di non ammissione all’esame di terza media da parte del consiglio di classe. Luigi Roffia, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, rivolge ai docenti e agli studenti impegnati negli esami un messaggio di augurio, invitando in particolare i ragazzi a impegnarsi e a dimostrare di possedere solide competenze, mettendo in pratica le conoscenze acquisite. Luigi Roffia giudica inoltre una sfida importante e positiva la prova scritta nazionale introdotta negli esami di terza media: «Questo scritto nazionale rappresenta uno sforzo in termini di innovazione e di valorizzazione, per contribuire a raggiungere livelli di qualità più significativi e diffusi. La prova, infatti, consente una valutazione esterna della scuola rispetto alle discipline coinvolte, quest’anno italiano e matematica, agevolando il confronto tra gli istituti. L’anello debole dell’offerta scolastica è proprio la scuola media, come evidenziano gli esiti dell’indagine internazionale Ocse-Pisa. Ciò nonostante nelle nostre scuole medie sono sviluppati notevoli progetti, i docenti hanno molta esperienza e sono pochi i docenti precari rispetto agli altri ordini di scuola. Questa prova può rappresentare un vantaggio per la scuola, confrontandosi con risultati a livello nazionale, e innesca anche processi di auto-valutazione e autoanalisi. E’ anche un vantaggio per le famiglie che ricevono informazioni valutative più complete, con un riscontro esterno che rafforza il giudizio. Questa prova è la strada del futuro che valorizza la formula di un sistema nazionale di valutazione scolastica di cui attualmente l’Italia è priva».      (21/05/2008)

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