Cividate, esplosione in fabbrica:quattro feriti, uno è molto grave

Sono sempre gravi le condizioni dell’operaio investito la vigilia di Natale da una colata incandescente, mentre lavorava con altri due colleghi davanti al forno fusorio della Olifer Acm spa di Cividate. Guglielmo Differito, trentenne residente a Covo, ha riportato ustioni di secondo e terzo grado in varie parti del corpo ed è ricoverato in prognosi riservata nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Verona, dove era stato trasferito in eliambulanza dopo una prima visita ai Riuniti di Bergamo. Il quadro clinico è stazionario e secondo i medici sarà necessario attendere altre 48 ore prima di sciogliere la prognosi e azzardare tempi di guarigione.Nell’incidente sono rimasti coinvolti altri due operai che al momento dell’incidente si trovavano a tre metri dal forno. Uno di loro, 18 anni di Martinengo, ha riportato ustioni al volto ed è stato ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Treviglio, con prognosi di 40 giorni. L’altro, un trentunenne montenegrino abitante a Cividate, ha riportato scottature al collo e alla schiena e si trova all’ospedale di Romano, nel reparto di chirurgia: ne avrà per un mese. Un terzo operaio, accorso pochi attimi dopo l’incidente, si è invece leggermente scottato i palmi delle mani nel tentativo di spegnere le fiamme che avvolgevano il collega: 55enne di Romano, è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Romano e poi dimesso con 10 giorni di prognosi. L’infortunio sul lavoro è accaduto alle 8,15 di domenica. Stando a una prima ricostruzione effettuata dai tecnici dell’Asl di Treviglio la colata di scorie è finita nel mastello di raccolta, causando però un anomalo innalzamento della temperatura che ha generato un’esplosione interna. È bastato un attimo per fare uscire dal mastello di raccolta la colata, spinta verso l’alto e poi ricaduta come una pioggia incandescente addosso ai tre operai che si trovavano a debita distanza sull’apposita pedana di sicurezza. (26/12/2006)

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