Concerto di Bob Dylan, la Lega Nord chiede spiegazioni al Sindaco

E adesso il concerto di Bob Dylan fa discutere il Consiglio Comunale. Dopo le numerose proteste per l’organizzazione del concerto, con i posti a sedere numerati di fatto resi inutili dall’«assalto» al sotto palco e altri disagi denunciati dagli spettatori (leggi le mail arrivate in redazione), il gruppo consiliare Lega Nord Padania (firma Daniele Belotti) ha presentato una interrogazione urgente al Sindaco, all’assessore alla Cultura e all’assessore alle politiche giovanili.Questo il testo dell’interrogazione: «Premesso che:- come già verificatosi con il concerto di Elton John, anche l’esibizione di Bob Dylan ha registrato un’organizzazione pessima; - tutto è sembrato essere finalizzato al massimo profitto e del minor costo: poco personale di servizio, scarsità di numero di bagni, approssimazione nella gestione degli spettatori;- come per Elton John a causa della mancanza quasi totale di servizio d’ordine, centinaia di persone non hanno rispettato il proprio posto a sedere accalcandosi sotto il palco pregiudicando così la visuale a chi era seduto;- risulta che l’afflusso di entrata al Lazzaretto, sempre a causa della scarsità di personale di servizio, sia stata lentissima con centinaia di persone ancora in coda sul piazzale all’inizio del concerto;Visto che - come ampiamente denunciato nelle scorse settimane, il concerto di Bergamo è costato il 60% in più rispetto a quello del giorno prima a Trento;- il Comune da anni si affida a una costosa agenzia di organizzazione, la Harold e Maude, che di fatto risulta essere solo un’intermediatrice;- con questi costi aggiuntivi ci si sarebbe aspettati una maggiore qualità nell’organizzazione e nel servizio agli spettatori; Preso atto che - a Bergamo il contratto sottoscritto con la Harold & Maude prevede che il Comune metta a disposizione gratuitamente l’area del Lazzaretto, palco, luci, bagni chimici, e inoltre conceda un contributo di 130.000 euro sotto forma di sponsor, un altro contributo di 34.000 euro per la gestione dell’intero Summer Sound Festiva e il permesso ad gestire il servizio ristoro; - a fronte di un costo complessivo di circa 250.000 euro (come a Trento), più 20.000 euro circa di Siae, l’agenzia organizzatrice tra vendita biglietti (212.000 euro) e contributi vari incassa circa 400.000 euro;Si interroga per sapere- perché, dopo il precedente di Elton John, non sono stati previsti degli accorgimenti per l’afflusso e l’accompagnamento degli spettatori e il controllo della platea; - a cosa sono serviti i 150.000 euro incassati in più dagli organizzatori rispetto ai costi del concerto di Trento;- se hanno accertato, dopo la precedente interrogazione al riguardo, chi è il vero organizzatore dell’evento, se la Harold e Maude, come appare dalla delibera comunale, o la D’Alessandro Galli, come risulta invece dai biglietti e dalla dichiarazione Siae;- se sono soddisfatti dell’organizzazione e dell’immagine dell’evento gli sponsor che hanno finanziato, senza neppure apparire sui manifesti e locandine, il concerto;- se pensano ancora di affidarsi ai soliti costosi e approssimativi agenti di intermediazione per l’organizzazione di qualche evento futuro;chiedono - che il Comune, in qualità di affidatario dell’organizzazione, rivolga le proprie scuse a tutti gli spettatori danneggiati da questa approssimativa gestione dell’evento».(17/06/2008)

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