Concorso dirigenti, terzo annullamento
Regione: sconcertante azione del Tar

«Ancora una volta per responsabilità dell’Amministrazione scolastica - utilizzo di buste trasparenti nel 2011 e irregolarità nella nomina della commissione giudicatrice nel 2013 - la scuola lombarda vive momenti di grande incertezza ed instabilità». Lo dice Valentina Aprea, assessore all’Istruzione di Regione Lombardia in merito all’ultima sentenza in ordine di tempo del Tar Lombardia che annulla per la terza volta il concorso indetto nel 2011 per i 355 dirigenti scolastici lombardi assunti a marzo 2014.

«Stupisce, inquieta e sconcerta - dice Aprea - il passaggio della sentenza del Tar che recita:”l’Amministrazione ha operato, in relazione a tale fondamentale momento della procedura che ne condiziona intimamente il prosieguo, senza un adeguato livello di diligenza che si sarebbe dovuto imporre in considerazione della delicatezza delle scelte che si accingeva a compiere, tenuto conto che si trattava di una procedura concorsuale già incorsa in un annullamento giurisdizionale, che aveva visto coinvolti un elevatissimo numero di soggetti concorrenti, e considerata l’elevata carenza di organico dei dirigenti scolastici”».

«A questo punto - continua Valentina Aprea - Regione Lombardia chiede al Ministro dell’Istruzione di adottare in tempi brevissimi le misure atte a ripristinare il regolare funzionamento delle scuole impegnate peraltro nello svolgimento degli esami di Stato e di individuare altrettanto rapidamente e comunque prima dell’inizio del nuovo anno scolastico una soluzione finalmente corretta e definiva a favore dei dirigenti scolastici sottoposti loro malgrado ad un percorso umiliante e lesivo della loro dignità professionale. Questa è l’ennesima prova che queste formule concorsuali centralizzate non possono essere modelli per valutare la professionalità nè dei dirigenti nè dei docenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA