Continua il maltempo in Lombardia
A Bergamo criticità da media a elevata

Una vasta area di bassa pressione di origine Atlantica determina sulla Lombardia un flusso in quota di aria umida dai quadranti meridionali. Attualmente, il settore occidentale della nostra regione è interessato da una perturbazione che ha fatto il suo ingresso da ovest a partire dalla tarda serata di venerdì 14 novembre.

In questo momento le precipitazioni sono diffuse e moderate, anche a carattere di rovescio, sulle province occidentali della regione. Nel corso della giornata, il flusso si farà più deciso, con ingresso di aria più fresca e instabile e precipitazioni tra moderate e forti, anche a carattere di rovescio, con possibile formazione di temporali sulle aree di pianura e Oltrepò Pavese. La quota neve rimane, per sabato 15 novembre, attorno ai 1400 metri. Dalla notte, e per la giornata di domenica 16 novembre, è previsto un graduale indebolimento delle precipitazioni, con una debole possibile ripresa in serata a partire dai settori occidentali.

GLI SCENARI E I LIVELLI DI ALLERTAMENTO

Nella zona A (Alta Valtellina) CRITICITÀ MODERATA con possibili rischi di natura idrogeologica e idraulica fino a revoca.

Discorso simile per la zona B (medio-bassa Valtellina) dove è confermata CRITICITÀ MODERATA e possibili rischi idrogeologici e idraulici fino a revoca.

Nella zona omogenea C (Nordovest, con interessamento delle province di Como, Lecco, Sondrio e Varese) ELEVATA CRITICITÀ con rischio idrogeologico e idraulico confermata.

Per la pianura occidentale delle province di Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza e Brianza, Milano, Pavia e Varese), ovvero la zona D, si conferma ELEVATA CRITICITÀ con rischio idraulico.

La zona E dell’Oltrepò Pavese (provincia di Pavia) CRITICITÀ MODERATA confermata fino a revoca con rischi idrogeologici e idraulici.

Per la pianura orientale, zona F, che coinvolge le province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, conferma di ELEVATA CRITICITÀ per rischio idraulico.

L’area del Garda e della Vallecamonica, identificata con la lettera G e interessante le province di Bergamo e Brescia, vede la conferma del livello di MODERATA CRITICITÀ per rischio idrogeologico e idraulico.

Per le Prealpi centrali, la zona omogenea H, che interessa i territori di Bergamo e Lecco, l’Avviso conferma ELEVATA CRITICITÀ per rischio idrogeologico e MODERATA CRITICITÀ per rischio idraulico fino a revoca.

EFFETTI AL SUOLO

In conseguenza dei valori di precipitazione registrati e delle precipitazioni previste nel pomeriggio di sabato 15 novembre, si suggerisce ai Presidi territoriali di intensificare e prevedere un’adeguata attività di sorveglianza:

- agli effetti di esondazione del Lago Maggiore, del Lago di Como e di tutti i laghi lombardi. Al momento il livello del Lago Maggiore è in diminuzione, portandosi sul valore di 3,33 metri all’idrometro di Sesto Calende e dovrebbe rincominciare ad aumentare nella giornata di sabato 15. Il Lago di Como, al momento in decrescita, rimane comunque sopra la quota di esondazione della piazza Cavour di Como e dovrebbe rincominciare a crescere anch’esso nel corso della giornata di domenica 16.

- alle possibili criticità su tutto reticolo idraulico (maggiore e minore) in Regione Lombardia. Al momento i livelli di tutti i corsi d’acqua permangono su valori significativi e le ulteriori piogge previste determineranno una rapida crescita su tutto il reticolo. Particolare attenzione deve essere posta ai livelli di Po, Ticino, Adda, Oglio, Serio, Brembo, Chiese oltre al reticolo idraulico milanese (Olona-Seveso-Lambro) e in generale su tutto il reticolo idraulico lombardo, interessati da fenomeni di piena ed eventi critici in corso o avvenuti nei giorni scorsi;

- al possibile attivarsi di fenomeni franosi in zone assoggettate a tale rischio. Particolare attenzione andrà posta sulle situazione già attive verificatesi a seguito delle precedenti precipitazioni.

Si consiglia, in generale, il mantenimento dell’attività di monitoraggio e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale per contrastare il possibile verificarsi di fenomeni critici sul territorio.

Per il momento non ci sono serie conseguenze nella Bergamasca. La Regione ha comunicato soltanto un caso nella nostra provincia: a Fara Gera d’Adda è stato interdetto il transito sulla passerella pedonale sul fiume Adda.

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