In Italia l’Rt scende a 0,81: Sardegna in zona rossa, quattro regioni in arancione

Rischia la Puglia, tutte le altre regioni (tra cui la Lombardia) in giallo.

Torna preponderante la zona gialla in Italia così come previsto dal decreto riaperture a partire dal 26 aprile. Da lunedì più della metà delle regioni potrebbero infatti essere nuovamente in giallo avendo un indice Rt inferiore a 1 e un’incidenza di casi sotto i 250 su mille abitanti.

Tra le Regioni indiziate di ottenere minori restrizioni ci sono Lombardia, Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto e le provincie autonome di Trento e Bolzano.

Le aperture di lunedì sono già state annunciate con certezza da alcune regioni con dati in netto miglioramento, come Lazio e Liguria. Sulle altre si attende la conferma che arriverà con la nuova ordinanza del ministero della Salute in serata. In zona arancione resterebbero invece Calabria, Sicilia, Basilicata, Campania e Toscana, che hanno un Rt vicino a 1 e un’incidenza sopra 200. La Sardegna resta in zona rossa.

L’indice Rt nazionale di contagio del Coronavirus in Italia scende ancora e raggiunge quota 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. È quanto emerge, secondo quanto si apprende, dall’ultimo monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss sull’andamento dell’epidemia per il periodo 12-18 aprile e reso noto nella mattinata di venerdì 23 aprile.

Questa settimana si osserva ancora una lievissima diminuzione della incidenza dei casi di Covid-19, pari a 157,4 per 100.000 abitanti (per la settimana 12/04/2021-18/04/2021) contro 160,5 per 100.000 abitanti della settimana precedente (05/04/2021-11/04/2021). Il dato puntuale a giovedì - che è quello preso a riferimento per le decisioni - sarebbe di 159. Complessivamente, l’incidenza resta elevata e lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino del tracciamento dei casi.

Rimane alto il numero di Regioni con un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: sono 12 Regioni contro le 14 della settimana precedente. Il tasso nazionale di occupazione in terapia intensiva è sopra la soglia critica (35%), anche se il numero di ricoverati è in calo da 3.526 (13/04/2021) a 3.151 (20/04/2021). Dopo settimane diminuisce invece per la prima volta la pressione sui reparti ospedalieri: il tasso di occupazione in aree mediche è al 36%, sotto la soglia critica.

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