Cristiano Doni e la scheda «rubata»
Il reato potrebbe essere derubricato

È slittata nuovamente - al 30 ottobre - l’udienza preliminare che vede Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta, accusato di rapina nei confronti di un fotografo del Corriere della Sera, Sergio Agazzi.

La novità più importante, dopo l’appuntamento di giovedì mattina in Tribunale a Bergamo, sta nel fatto che il pm ha chiesto di derubricare il reato da rapina a esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Reato che è perseguibile solo a querela di parte.

Se questa sarà la decisione finale, considerato il fatto che il fotografo ha presentato querela, Doni potrebbe raggiungere con Agazzi un accordo economico, che potrebbe portare al ritiro della querela.

La vicenda risale al 21 settembre dello scorso anno: l’ex calciatore era stato immortalato in piazza Libertà con la moglie, la suocera e i figli minorenni. Vedendo il fotografo che scattava, Doni si era innervosito e aveva costretto Agazzi, afferrandolo per il bavero, a consegnargli la scheda con le immagini.

Il fotografo l’aveva denunciato. Anche Doni ha sporto querela per violazione della privacy, segnalando il caso anche al Garante. L’ex capitano aveva poi restituito la scheda, presentandosi alla Procura.

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