Dalle mortadelle del detenuto
spuntano hashish e un telefonino

L’ultimo stratagemma scoperto dalla polizia penitenziaria del carcere di Bergamo per far arrivare a un detenuto tre panetti di hashish (50 grammi) e un telefonino.

Il «pacco dono» era destinato a un detenuto di origini calabresi, un venticinquenne residente nella nostra provincia, che si trova in carcere da un mese per furto aggravato. L’uomo è stato denunciato così come la compagna che gli ha portato i «generi di prima necessità»: si tratta di una ragazza di 25 anni residente nel Milanese.

I due salumi sono stati passati sotto i raggi X che hanno evidenziato, nel centro di entrambe le mortadelle, degli oggetti di colore diverso. È bastato aprirle a metà per scoprire il telefono e i tre panetti di hashish. Ma se anche non fossero stati passati ai raggi X sarebbero ugualmente stati scoperti: la procedura prevede infatti che questo genere di prodotto venga tagliato prima di essere consegnato al detenuto. Sicuramente, in questo caso, c’è stato anche l’aiuto delle abili mani di un macellaio.

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