Domenica assediata dal traffico
Code, caos e parcheggi esauriti

Con il bel tempo, e in occasione dell’ultima domenica prima di Natale, complici anche i numerosi appuntamenti in strada, i bergamaschi sono tornati ad affollare il centro.

Tutti alla caccia dei regali last minute e tutti disposti a tutto pur di farcela e non tornare a casa a mani vuote. E così le strade sono state prese d’assalto dalle auto con una coda unica che da via Simoncini si estendeva lungo via Bonomelli per poi diramarsi verso via Bono e viale Papa Giovanni XXIII. Da qui altra diramazione verso via Paleocapa e verso il Sentierone (raccogliendo il flusso intenso proveniente anche da via Mai) per poi prolungarsi fino a viale Vittorio Emanuele.

Tantissimi gli ingorghi ai semafori e agli incroci, dovuti anche ad una condotta senza schemi e senza regole da parte degli automobilisti e dei pedoni che, presi dalla frenesia di arrivare per primi nei negozi, hanno dimenticato il rispetto delle norme basilari del codice stradale tra attraversamenti a semaforo rosso e precedenze non date a ripetizione. Non sono mancati ovviamente i rischi principalmente per i pedoni, ancor di più nella seconda metà del pomeriggio, col buio a complicare la visuale.

Tra le zone maggiormente nevralgiche l’incrocio tra via Simoncini e via don Bosco, quello tra viale Papa Giovanni e via Bono alla stazione ferroviaria e, su tutti, l’attraversamento pedonale che dal Sentierone porta in Via XX Settembre, quello che era rimasto chiuso domenica scorsa con l’attivazione della Ztl lungo viale Roma (saltata per via dello sciopero degli straordinari, ndr). Il semaforo, intorno alle 16, nel momento di maggior passaggio di gente, non è più stato rispettato.

Il problema principale sono diventati i parcheggi, presi d’assalto in ogni ordine di posto. Tra le 16,30 e le 17 i cinque principali autosilo del centro hanno fatto registrare il tutto esaurito. Attimi di tensione si sono registrati soprattutto all’uscita del parcheggio di via Borfuro. La fotografia desolante dei parcheggi di interscambio è il segnale chiaro che i mezzi pubblici sono indigesti ai bergamaschi: quello di viale Pirovano è rimasto semivuoto mentre a Loreto (Croce Rossa) e Malpensata solo metà dei posti è stata occupata.

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