Dopo l’acqua rossa, i manifesti
Clima teso su Antonio Locatelli

Continuano le provocazioni tra opposte fazioni politiche. L’ultimo episodio, l’effigie di Locatelli sulla sede Isrec di via Tasso.

Sabato mattina l’acqua colorata di rosso nella fontana dedicata ad Antonio Locatelli, nei giorni scorsi le scritte sulla sede provinciale dell’Anpi (associazione nazionale partigiani italiani) di Borgo Palazzo e ora manifestini con l’effigie di Antonio Locatelli sotto la targa dell’Isrec, l’Istituto di storia e resistenza contemporanea di via Tasso. Sono decisamente giorni tesi a Bergamo.

Questa notte i neofascisti del Manipolo d'Avanguardia Bergamo hanno attaccato, sotto la targa dell'Istituto in via...

Posted by Isrec Bergamo on Mercoledì 7 ottobre 2015

«Questa notte i neofascisti del Manipolo d’Avanguardia Bergamo hanno attaccato, sotto la targa dell’Istituto in via Tasso, tre manifesti con la foto di Antonio Locatelli accompagnata dal testo: “Al Loro cospetto inginocchiati e sii pronto a snudare la spada quando le iene sbaveranno sulle Loro tombe” scrive l’Isrec nel suo profilo Facebook..

«Ci hanno poi inviato un lungo e assurdo testo che, per completezza di informazione, qui sotto riportiamo». Segue collegamento alla pagina Facebook del Manipolo d’Avanguardia dove compaiono anche fotografie degli esponenti del gruppo davanti alla sede Isrec e al momumento di Locatelli. E qualche considerazione dell’Isrec: «Non intendiamo rispondere ai neofascisti del Manipolo, in fondo fanno il loro mestiere ed è persino giusto che difendano Locatelli: a loro chiaramente appartiene. A noi interessa la risposta, la reazione, la riflessione della stampa bergamasca, dei rappresentanti della città, di coloro che hanno a qualunque titolo responsabilità nella nostra comunità e ovviamente dei cittadini comuni».

SI VIS PACEM PARA BELLUMNella notte tra il 2 e il 3 ottobre, tra una cannetta e un murales, il gruppo ALDO DICE 26x1...

Posted by Manipolo d'Avanguardia Bergamo on Martedì 6 ottobre 2015

«Possiamo cercare di uscire dal silenzio, dall’ipocrisa, dall’opportunismo per cui di certe cose non si può discutere perchè le polemiche non fanno bene al quieto vivere della città e provare davvero a restituire Antonio Locatelli ad Antonio Locatelli facendolo scendere dall’olimpo artefatto degli eroi italiani e bergamaschi? Il fascismo non è un dettaglio stonato nella biografia di Locatelli, ce lo dimostra la sua storia e ce lo ribadiscono i neofascisti odierni e nostrani» conclude l’Isrec.

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