Due le tredicenni strattonate
A Clusone cresce la paura

Il primo caso giovedì a Rovetta, il secondo venerdì a Clusone. E, forse, uno stesso autore: un uomo che sta terrorizzando studentesse e genitori in alta valle Seriana. E la paura, con la tensione, crescono.

Il primo caso giovedì a Rovetta, il secondo venerdì a Clusone. E, forse, uno stesso autore: un uomo che sta terrorizzando studentesse e genitori in alta valle Seriana. Tanto che sabato mattina 10 novembre, davanti alle scuole dei due paesi, c’erano molte più mamme del previsto ad accompagnare di persona la propria figlia, assicurandosi che oltrepassasse il cancello dell’istituto scolastico.

Due finora le ragazzine, entrambe di 13 anni, che l’uomo ha strattonato: la prima in strada, giovedì mattina a Rovetta; la seconda in un sottopasso, quello di piazza Manzù, il giorno dopo a Clusone. Sabato i carabinieri di Clusone – che hanno raccolto la denuncia dei genitori della prima ragazza e la segnalazione di papà e mamma della seconda – hanno appositamente potenziato i controlli nella zona, anche con personale in borghese, per cercare di individuare l’autore (o gli autori) delle due aggressioni.

Anche la tredicenne di Clusone è stata presa per un braccio: aveva appena imboccato il sottopasso per raggiungere la vicina scuola, quando un uomo l’ha raggiunta alle spalle, afferrandole un braccio e sussurrandole «vieni con me». La stessa frase che si era sentita pronunciare anche la sua coetanea esattamente ventiquattr’ore prima, a Rovetta.

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