Durante la rapina s’erano finti albanesi: arrestati due pugliesi

Per sviare le indagini si erano finti immigrati e, durante il colpo di mercoledì all’agenzia Axa Assicurazioni e Investimenti di via Taramelli a Bergamo, s’erano anche scambiati qualche parola in albanese. Ma i due fratelli erano pedinati dalla polizia, che sospettava di loro perché li ritiene gli autori di altre rapine messe a segno in Bergamasca.

Così sono stati arrestati dalla squadra mobile della Questura. In manette sono finiti Salvatore e Antonio Ciurlia, operai di 32 e 37 anni originari della Puglia, residenti ad Azzano San Paolo e San Paolo d’Argon. Dopo il colpo sono stati seguiti dai poliziotti, che avevano capito cosa era successo.

Arrivati a casa, gli agenti li hanno bloccati. Durante le perquisizioni sono stati trovati il bottino, circa 5.000 euro, i passamontagna, un coltello , due pistole (una era un giocattolo) e il portafoglio di una delle vittime. Ora dovranno rispondere di rapina aggravata, detenzione abusiva di armi e ricettazione.

(26/01/2007)

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