È guerra dei naècc sul Sebino
Si rema, ma ancora separati

Gli equipaggi dei naècc del Sebino, decine di ragazzini, giovani, veterani, pronti a scendere in acqua, ma di nuovo divisi in due «Campionati remieri del Lago d’Iseo». La tanto sbandierata, ritrovata unità del 2013, si è spezzata per motivi di sorteggio delle barche.

Gli equipaggi dei naècc del Sebino, decine di ragazzini, giovani, veterani, pronti a scendere in acqua, ma di nuovo divisi in due «Campionati remieri del Lago d’Iseo»: da una parte Monte Isola, Tavernola, Paratico, Clusanina e un gruppo di Predore, in gara a Paratico oggi; dall’altra la Polisportiva di Predore, Sarnico, Clusane, Iseo e l’equipaggio di Sensole in acqua domenica 15 giugno.

La tanto sbandierata, ritrovata unità del 2013, si è spezzata per motivi di sorteggio delle barche che hanno messo in secondo piano le origini della kermesse remiera nata nel 1989 a Tavernola con il «Naèt d’or» dal nome del trofeo messo in palio dalla Pro loco.

I fondatori di allora scrivevano: «La sfida remiera tra le diverse località rivierasche, se da un lato è sostenuta dallo spirito campanilistico manifestato in passato per l’attività della pesca, dall’altro è uno sforzo comune di tutte queste per promuovere un’immagine del Lago d’Iseo rinverdendo le sue tradizioni». Spirito che tutti dicono di condividere, ma che non trova riscontro nei fatti. Le due diverse locandine in giro per il lago stigmatizzano la rottura dei gruppi tra chi sostiene la bontà del sorteggio e chi invece lo rifiuta. I responsabili di Monte Isola & Co. vogliono il sorteggio delle barche perché «pone tutti i vogatori allo stesso livello».

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