Addio a Gino Strada, fondatore di Emergency. «Una vita dalla parte degli ultimi»

Aveva 73 anni, ha costruito ospedali e portato soccorso in 19 Stati del mondo, la maggior parte dei quali in guerra o in forti crisi umanitarie. La figlia: «Mi ha insegnato a salvare vite». Emergency è intervenuta anche a Bergamo nell’ospedale in Fiera durante la pandemia Covid-19.

Gino Strada era nato a Sesto San Giovanni il 21 aprile del 1948, è stato un medico, attivista e filantropo, fondatore, assieme alla moglie Teresa Sarti (1946-2009), dell’Ong Emergency. In 25 anni ha costruito ospedali e portato soccorso in 19 Stati del mondo, la maggior parte dei quali in guerra o in forti crisi umanitarie: oltre 11 milioni di persone sono state curate gratuitamente. «Amici, il mio papà Gino Strada non c’è più. Io vi abbraccio ma non posso rispondere ai vostri tanti messaggi (grazie), perché sono qui: dove abbiamo appena fatto un soccorso e salvato vite. È quello che mi hanno insegnato lui e la mia mamma. Abbracci forti a tutte e tutti»: così in un tweet Cecilia Strada, la figlia del fondatore di Emergency. Il presidente del Consiglio Mario Draghi: «Strada ha trascorso la sua vita sempre dalla parte degli ultimi, operando con professionalità, coraggio e umanità nelle zone più difficili del mondo . Emergency, fondata insieme alla moglie Teresa, rappresenta il suo lascito morale e professionale. Alla figlia Cecilia, a tutti i suoi cari e ai colleghi di Emergency, le più sentite condoglianze del governo».

Emergency è intervenuta anche in Italia e a Bergamo in particolare, nell’ospedale da campo in Fiera durante la pandemia Covid-19, portando la sua pluriennale esperienza nel campo della medicina di emergenza. La dg del «Papa Giovanni», Maria Beatrice Stasi, commenta così la notizia della scomparsa del fondatore: «Anche se non ho avuto l’occasione di conoscerlo personalmente, ho potuto apprezzare l’organizzazione da lui fondata attraverso la collaborazione con la Presidente Rossella Miccio e con gli operatori di Emergency, che lo scorso anno, per due mesi, hanno duramente lavorato al nostro fianco alla Fiera di Bergamo durante le fasi più difficili dell’emergenza sanitaria. Un’esperienza che ha accomunato tanti interlocutori, tra cui Emergency, che ha dato un contributo essenziale nella cura dei pazienti in terapia intensiva ma anche nella gestione degli aspetti logistici e della sicurezza, portando l’esperienza maturata sul campo in contesti internazionali. Bergamo e il suo ospedale non lo dimenticheranno».

«Difendere l’uomo e la sua dignità sempre e dovunque. Questa la lezione più bella di Gino Strada che non dobbiamo dimenticare mai. La mia vicinanza ai suoi cari e a tutta Emergency», ha scritto il ministro della Salute Roberto Speranza. «Gino Strada, persona stimata in tutto il mondo, aveva qualità esemplari. Appassionato, generoso, competente - scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio -, con Emergency ha messo tutto se stesso in un progetto che ha salvato vite e veicolato tanta solidarietà. Anche accettando una delle sue ultime sfide, in Calabria, ha dimostrato il suo valore e il ruolo prezioso che persone come lui hanno per il Paese. Riposa in pace Gino, quello che hai costruito resterà per sempre un modello. Un abbraccio alla famiglia»

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