Ed Expo fu: oggi Milano è caput mundi
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Sette anni dopo l’annuncio del 31 marzo 2008 («ha vinto Milano, battuta Smirne per 86 a 65) si apre oggi l’Esposizione universale.

Si torna a Milano a 109 anni dall’ultima edizione che in città ha lasciato come eredità il parco Sempione. Oggi che si potrà fare un primo bilancio, dopo ritardi, polemiche, inchieste e lavoro «matto e disperatissimo», 24 ore su 24, per recuperare e arrivare pronti all’apertura.

«Si parte per sei mesi», ha scritto su Internet il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha chiesto ai visitatori di scrivergli una mail con le loro impressioni.

La cerimonia di inaugurazione è fissata per mezzogiorno all’Open Air Theatre con Renzi e il commissario Giuseppe Sala a fare gli onori di casa, un collegamento con Papa Francesco. Per l’Arcivescovo di Milano, cardinale Scola, «è molto bella la decisione del Papa di intervenire all’inaugurazione di Expo con un proprio messaggio in diretta».

Segui in diretta l’apertura sul nostro sito: passo dopo passo seguiremo una giornata a suo modo storica. Le prime visite ai padiglioni, le reazioni del mondo politico e imprenditoriale, filmati e fotografie, una diretta streaming da dentro il sito. Dalle 10,30 non perdete gli aggiornamenti del nostro sito che si protrarranno per tutta la giornata.

Mercoledì è stato giorno di pulizie. Giovedì degli ultimi ritocchi e, nel pomeriggio, della bonifica della polizia. A Palazzo Italia – dove bisognerà aspettare per l’ultimazione degli uffici e dell’auditorium che sarà pronto fra un paio di settimane – hanno dato la cera ai pavimenti. Nelle piazzette lungo il cardo, la via dove sorgono tutti gli edifici del Padiglione Italia, tutto inizia a essere pronto e c’è chi ne approfitta per mangiare nei punti ristoro già funzionanti e che da oggi saranno attivi.

Per qualcosa bisognerà aspettare: i punti vendita di Ovs e Excelsior, con t-shirt e gadget, apriranno il 18 e l’allestimento ideato da Dante Ferretti sarà completato per il 2 giugno, festa della Repubblica, quando a Milano dovrebbe arrivare anche il capo dello Stato Sergio Mattarella, così come per la fattoria globale 2.0 dell’associazione mondiale agronomi che sarà inaugurata il 14 maggio.

Ma gli altri padiglioni, oltre ottanta, saranno praticamente tutti visitabili. Anche quello del Nepal, nonostante il terremoto che ha convinto tutti gli operai (tranne 3), a lasciare Milano per tornare dalle loro famiglie. A quel punto sono arrivati in aiuto bresciani e bergamaschi per finire gli ultimi lavori, mentre davanti alla struttura è stato allestito un punto di raccolta fondi per aiutare la popolazione.

Oggi i cancelli si apriranno alle 10 e quindi i primi a entrare a Expo saranno visitatori «normali» che hanno comperato il biglietto. Alla sera, dopo il rintocco delle campane del Duomo alle 18 e a seguire di quelle di tutta la diocesi con il concerto sulle terrazze della cattedrale, toccherà alla Turandot.

Questo senza contare l’incognita delle proteste, con il corteo «no expo» previsto dalle 14,30 in città e ulteriori proteste serali che potrebbero arrivare in Piazza della Scala.

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