Emergenza sfratti, case popolari piene
E a Treviglio code alla mensa dei poveri

Entro l’estate il Comune di Treviglio deve mettere sotto un tetto 42 famiglie che corrono il rischio concreto di non averlo più.

Si tratta di 115 persone - 48 sono bambini - a cui è arrivato lo sfratto per morosità. È arrivato tempo fa, tutte le proroghe sono scadute, nel frattempo un reddito non è saltato fuori quindi l’affitto non è stato pagato. Le alternative per queste famiglie sono la strada o una casa popolare.

Le case popolari a Treviglio sono complessivamente 1.020: il Comune ne ha 460, le altre sono dell’Aler e alcune in convenzione con i privati. Delle prime, ma non ancora a disposizione perché bisogna mettergli mano dopo che gli inquilini precedenti le hanno lasciate libere, ne vengono libere nei prossimi mesi 17. La lista d’attesa si allunga con costanza e attualmente in graduatoria le famiglie che aspettano sono 282, comprese quelle sotto sfratto esecutivo che hanno fatto domanda, che ovviamente scalano velocemente la precedenza.

Insieme all’emergenza casa, conseguenza principale dell’emergenza lavoro, c’è l’emergenza alimentare. Nella ricca Treviglio, ricca e per fortuna con un volontariato che gli basterebbe per vantarsi con il mondo intero, l’anno scorso i cinque punti Caritas della città hanno distribuito diecimila borse spesa e assistono quotidianamente 800 famiglie.

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