Il celebre scrittore Mario Rigoni Stern è morto lunedì sera all’età di 86 anni. L’autore de «l sergente nella neve» era malato da tempo. La notizia è stata data dalla famiglia soltanto a esequie avvenute, per espressa volontà dello scrittore. I funerali sono stati celebrati martedì in forma strettamente privata: dietro il feretro soltanto una decina di persone. Il 5 giugno di due anni fa, Rigoni Stern aveva partecipato ad un affollattissimo incontro al Centro congressi (nella foto qui sotto), moderato da Franco Cattaneo, vicedirettore de «L’Eco». In quell’occasione, Rigoni Stern aveva detto: «Non sono un romanziere, ma un testimone».Nato nel 1921 ad Asiago, Mario Rigoni Stern è noto al grande pubblico soprattutto come autore de «Il sergente nella neve», libro autobiografico in cui raccontava le drammatiche vicende vissute durante la campagna di Russia, di cui fu fra i pochi sopravvissuti.Alpino della divisione Tridentina, medaglia d’argento al valor militare, fu fatto prigioniero dai tedeschi dopo l’8 settembre, e trasferito in Prussia orientale. Rientrò a casa a piedi dopo due anni di lager, e da allora rimase sempre nella sua Asiago.Con la moglie Anna, sposata nel 1946, ebbe tre figli e negli ultimi decenni - dopo aver lavorato fino al 1970 al catasto di Asiago -, si dedicò interamente all’attività di scrittore, ma anche ad un costante impegno civile.Era stato Elio Vittorini, nel 1953, a fargli pubblicare presso I Gettoni di Einaud, il suo primo romanzo «Il sergente nella neve», che presto diventò un classico della letteratura italiana. Nel 1962 uscì «Il bosco degli urogalli», cui seguirono «La Storia di Tönle»(1978), «L’anno della vittoria»(1985) e «Le stagioni di Giacomo (1995)». Giornalista de «La Stampa», per la quale scrisse anche brevi racconti, si dedicò anche agli studi storici, tra cui il recente volume «1915/18: La guerra sugli Altipiani».Una raccolta di firme presentata dal Gruppo Amici della Montagna del Parlamento, lo aveva candidato a senatore a vita. (17/06/2008)
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