Escursione speleo finisce in tragedia
Nel gruppo un bergamasco: è salvo

È stato localizzato nella notte il corpo senza vita dello speleologo di 46 anni di Aosta disperso dal pomeriggio di domenica durante un’escursione nella grotta Tacchi sui monti di Zelbio (Como). Nel gruppo degli speloeologi anche un bergamasco: è salvo.

È stato localizzato nella notte il corpo senza vita dello speleologo di 46 anni di Aosta disperso dal pomeriggio di domenica durante un’escursione nella grotta Tacchi sui monti di Zelbio (Como). Nel gruppo degli speloeologi anche un bergamasco - un 40enne della Val Brembana -, cinque valdostani, due piemontesi e un bergamasco.

Gli uomini del Soccorso alpino speleologico della Lombardia, hanno trovato il cadavere un metro sotto il livello dell’acqua nel torrente sotterraneo in cui lo speleologo era stato visto

precipitare.

L’escursionista deceduto faceva parte dello Speleo club Cai della Valle d’Aosta ed era sceso domenica a un centinaio di metri di profondità assieme ad altri sette compagni. Giunto all’altezza di uno scivolo panoramico, era caduto nel torrente sottostante, particolarmente impetuoso e gonfio d’acqua. Gli uomini del Soccorso Alpino hanno lavorato tutta la notte per riuscire a raggiungere il corpo, e per farlo hanno dovuto allargare alcuni cunicoli.

Gianluca Girotto, questo il nome della vittima - uno speleologo esperto, da ottobre era istruttore sezionale del Cai. È stato trovato annegato un metro sotto il livello dell’acqua, intrappolato dopo la caduta nel torrente sotterraneo che scorre sotto la grotta.

Per saperne di più leggi L’Eco di Bergamo del 7 gennaio

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