Expo 2015, Bergamo fa squadra
per centrare obiettivi ambiziosi

Per l'Expo 2015, Bergamo fa squadra e mette nero su bianco le priorità per non mancare l’aggancio con un appuntamento storico. E magari arrivarci in treno partendo da Orio al Serio, possibilmente valorizzando una delle eccellenze bergamasche e lombarde: il settore agroalimentare e agroindustriale.

Regione, Provincia e Comune si mettono intorno ad un tavolo per coordinare azioni ed iniziative in vista dell’Esposizione universale in calendario tra sei anni. «Bergamo 2015» è a suo modo una dichiarazioni d’intenti e una presa di coscienza: «Siamo la porta est dell’area metropolitana lombarda, una posizione strategica, tanto più alla luce del boom di Orio al Serio dove atterreranno migliaia di visitatori dell’Expo (complessivamente nei sei mesi di manifestazione ne sono attesi oltre 20 milioni - ndr). Ora siamo anche consapevoli, forse più che in passato, di essere parte integrante di un sistema», spiega Marcello Raimondi, sottosegretario regionale e responsabile del tavolo «Bergamo 2015».

Con un inciso: «Non è più tempo di sistemi ridotti o strabismi sul fatto se sia meglio guardare a Milano o Brescia».

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