Expo bersaglio dei terroristi?
«Siamo preparati, e da tempo»

L’ad Sala: ««L’Expo potrebbe essere un bersaglio ideale per il terrorismo, però è un tema a cui stiamo pensando da un anno e mezzo, quindi ci stiamo preparando, organizzando sulla protezione».

«Se fossimo a 108 giorni con tutto da inventare sarei molto preoccupato. So quello che abbiamo fatto fino ad oggi» spiega Giuseppe Sala, commissario unico per Expo2015, a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. «Stiamo lavorando da un anno e mezzo con ministero degli Interni, Prefettura e Questura, con le aziende che ci garantiscono la sicurezza, quindi penso che stiamo messi abbastanza bene». - continua Sala a Mix24 .

«Essendo un sito da un milione di metri quadrati, prima di tutto telecamere: ne avremo 400 all’aperto e circa un migliaio in luoghi chiusi, dopo di che abbiamo una nostra vigilanza, abbiamo fatto una gara di circa un migliaio di persone, e in più si aggiungeranno le forze dell’ordine».

Ma il governatore Roberto Maroni torna sul tema della sospensione di Schengen durante i sei mesi dell’Esposizione universale che prenderà il via il prossimo 1° maggio: «Tecnicamente si può fare se non ci fossero le condizioni di sicurezza che ci garantiscono che durante quei 6 mesi non entrerà nessuno», spiega: «Penso che sia una cosa importante da fare, anche come gesto simbolico».

La replica di Matteo Renzi non si fa attendere: da Strasburgo il premier ricorda che l’allora ministro degli interni, proprio Maroni, diceva che «sospendere Schengen sarebbe la fine del’Europa e che l’Italia deve essere contraria alla chiusura».

© RIPRODUZIONE RISERVATA