Famiglia: la Regione stanzia 8 milioni di euro

Arrivano dalla Regione soldi per la legge sulla famiglia. Il rifinanziamento ammonta complessivamente a 8 milioni di euro, di cui 868.800 sono stati destinati all’Asl di bergamo. Tramite le Asl i soldi sono destinati in massima parte alle associazioni di solidarietà familiare e alle altre organizzazioni del privato sociale, perché possano realizzare progetti innovativi nel campo dell’educazione e del mutuo aiuto familiare.
Due sono le novità del bando di quest’anno: la prima è il finanziamento di progetti che prevedono, tra i loro destinatari, anche quei bambini che necessitano di un rapporto educativo continuativo pur non essendo in possesso della certificazione di alunno disabile. La seconda novità è il finanziamento di attività di cura e di educazione per l’infanzia. Queste attività, a carattere sperimentale, dovranno essere flessibili, avere la possibilità di personalizzare tempi ed orari e svolgersi in un contesto familiare e relazionale. Alla realizzazione di questi due tipi di progetti la Giunta regionale ha deciso di destinare il 60% dei finanziamenti, cioè 4,8 milioni di euro, riservando il restante 40% (3,2 milioni) ai progetti per la promozione di interventi a favore delle famiglie.
I 4,8 milioni di euro sono stati assegnati per il 70% al finanziamento dei progetti presentati da associazioni tra le famiglie (iscritte nell’apposto Albo regionale, circa 600); l’altro 30% invece a quelli presentati dai soggetti del privato sociale (cooperative, associazioni di volontariato, parrocchie, associazioni femminili, ecc.) che svolgono attività socio-assistenziale e che sono iscritte nei registri provinciali o nel registro regionale.
I 3,2 milioni di euro, previsti per finanziare gli interventi a favore delle famiglie, saranno invece suddivisi a metà tra le associazioni di solidarietà familiare e gli altri soggetti non profit.
Potranno ottenere il finanziamento regionale interventi di sostegno scolastico finalizzati al raggiungimento del successo formativo, iniziative per potenziare la ricettività dei servizi per la prima infanzia, rivolte in particolare a bambini disabili, e programmi per valorizzare la solidarietà tra le famiglie (favorire il mutuo aiuto nel lavoro domestico anche mediante l’organizzazione di banche del tempo e promuovere l’associazionismo familiare e la formazione delle famiglie ai loro compiti sociali e educativi).
Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate entro il prossimo 25 maggio.

(13/03/2007)

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