Famiglie, via libera all’assegno unico
Da 30 euro a un massimo di 217 per figlio

Approvato in Consiglio dei ministri il decreto «ponte». La misura valida da luglio a dicembre 2021 per chi non goda già di assegni familiari. Da un minimo di 30 euro a un massimo di 217,8 euro al mese per ciascun figlio. Ne avranno diritto i nuclei fino a 50 mila euro di Isee.

Il Consiglio dei ministri ha approvato venerdì 4 giugno il decreto legge «ponte» che disciplina l’assegno unico nel 2021, per le famiglie che oggi non abbiano diritto ad altri assegni. Il provvedimento, su iniziativa del ministro Elena Bonetti, farà partire a luglio la misura per le famiglie che oggi non hanno accesso a sostegni, dagli autonomi e i disoccupati, per poi estendere l’assegno a tutti nel 2022.

Da un minimo di 30 euro a un massimo di 217,8 euro al mese per ciascun figlio. È la misura ponte per l’assegno unico, valida da luglio a dicembre 2021 per chi non goda già di assegni familiari. A quanto si legge in una bozza, ne avranno diritto i nuclei fino a 50 mila euro di Isee.

Le famiglie con Isee fino a 7.000 euro avranno 217,8 euro a figlio se hanno almeno 3 figli. 50 euro in più sono previsti per ciascun figlio disabile. Potrà accedervi chi paghi le tasse in Italia e sia qui residente da almeno 2 anni: sono ammessi cittadini italiani e Ue e titolari di permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca almeno semestrale.

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