Ferrovie, da settembre i vigilantes
«Ma non staranno solo sui treni»

Dal primo settembre, a presidiare la stazione e i treni che fanno tappa a Bergamo, ci saranno dieci vigilantes, che ad ottobre, potrebbero diventare 15.

Il loro compito sarà garantire la sicurezza a bordo dei convogli e dentro la stazione al personale di Trenord, ai pendolari e in generale a chi transita dentro la stazione ferroviaria.

La novità la annuncia l’assessore – bergamasco – alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Alessandro Sorte, che da rappresentante di Forza Italia, non rinuncia ad un attacco al governo: «La risposta della Lombardia alla crescente violenza sui treni e nelle stazioni ferroviarie c’è – commenta l’assessore Sorte -. Anche se il governo continua a tacere e a non rispondere alla richiesta della Regione di impiegare le forze dell’ordine ed esercito presente ad Expo sul territorio regionale».

La decisione di portare una squadra di uomini per conto di Trenord a monitorare i binari è stata presa proprio a seguito degli episodi di violenza registrati nel 2015: 46 aggressioni e minacce al personale di bordo e 44 furti, rapine o molestie sessuali (dati aggiornati a giugno). Lo scorso giugno, vittima di un’aggressione nella stazione di Villapizzone era stato un capotreno, un giovane di 32 anni, colpito con un machete al braccio mentre stava facendo il suo lavoro. Qualche giorno dopo il fatto, da un’indagine di Trenord, Bergamo risultava tra le stazioni sensibili, dislocata lungo le linee più «calde» come la Lecco-Bergamo-Brescia (con 38 aggressioni) e la Verona-Brescia-Treviglio-Milano (con 25 aggressioni). Da questi numeri, è partita l’azione dell’assessore regionale, che oggi può annunciare l’arrivo di rinforzi in tutta la Lombardia: «Dal primo settembre saranno in campo i primi 90 dei 150 uomini della sicurezza Trenord voluti dalla Regione e saranno impegnati a partire dalle stazioni di Brescia e Bergamo – spiega Sorte –. La Lombardia ha investito ingenti risorse per la sicurezza e per sopperire alle evidenti carenze del governo: 16 milioni in tutto, di cui sette per mettere in campo 150 vigilantes, che vanno ad aggiungersi ad altri tre milioni per 75 agenti già in servizio».

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