Festa della Polizia, il questore:«Basta code all’immigrazione»

Niente più code all’Ufficio immigrazione della Questura di Bergamo e un sistema di telecomunicazione condiviso tra Questura e Prefettura. Sono queste le promesse-anticipazioni che il questore di Bergamo Dario Rotondi ha annunciato sabato 24 maggio durante la cerimonia organizzata al Teatro Donizetti per la tradizionale Festa della Polizia di Stato. Due novità che favoriranno l’utenza ma anche le forze dell’ordine: sarà infatti rivista l’organizzazione del sistema di ricevimento al pubblico dell’Ufficio immigrazione, noto per le sue lunghe code e a breve sarà sarà creato un sistema di telecomunicazione che unificherà i database dei dati e delle informazioni presenti in Prefettura e Questura.Oltre a queste anticipazioni, durante la cerimonia alla quale hanno partecipato numerose autorità del territorio, il questore ha fornito i dati del lavoro della Polizia nel 2007 e ha puntato l’attenzione sul mondo giovanile e il fenomeno della tossicodipendenza, ribadendo l’importanza del «ruolo formativo della famiglia, oltre a quello di contrasto attuato dalle forze dell’ordine». Un accenno è stato fatto da Rotondi anche sulla questione «calcio e tifoseria»: «È difficile - ha commentato - dire se la situazione attuale di normalità sia dovuta ai provvedimenti sanzionatori o all’equilibrio creato nella gestione del fenomeno».Durante la cerimonia, inoltre, undici agenti di polizia sono stati premiati per aver dimostrato particolari capacità professionali. I primi a ricevere l’encomio sono stati tre uomini della Squadra mobile: il vicequestore aggiunto Giampaolo Bonafini, che è il dirigente della Mobile, e gli assistenti capo Davide Zucca e Luigi Malenchini. I tre poliziotti sono stati premiati per l’indagine che ha portato all’arresto dei tre presunti autori della rapina del 13 giugno del 2006 alla gioielleria Cornali di via XX Settembre. Encomio anche la sostituto commissario Michelangelo Mulliri della polizia scientifica, che ha coordinato le indagini sul sequestro di Nicoletta Moretti, la figlia dell’ex re dei mangimifici rapita davanti a casa il 9 giugno del 1986 e rilasciata a Caponago nel novembre dello stesso anno: il caso era stato archiviato, ma nel 2006 fu riaperto dopo che la Scientifica, analizzando con le nuove tecnologie i reperti di allora, hanno trovato alcune impronte digitali e identificato il presunto autore. Per Mulliri ha ritirato il premio l’ispettore Massimo Sora, responsabile del gabinetto di polizia scientifica. Hanno ricevuto l’encomio anche due agenti del commissariato di Treviglio: si tratta del sostituto commissario Giovanni Daniele Bena, che nell’ottobre 2006 ha coordinato un’indagine che ha portato all’arresto di tre romeni per violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata; e dell’ispettore capo Giuseppe Calamita, che ancora nell’ottobre 2006 ha coordinato le indaginni per l’arresto di due individui accusati di tentato omicidio. Premiati anche il vicesovrintendente Antonio Scala della polstrada di Bergamo e il vicesovrintendente Mauro Chiesa della polstrada di Seriate: i due agenti nel maggio 2006 a Capriate riuscirono ad arrestare l’autore di alcune rapine ai danni caselli autostradali. Encomio all’assistente capo Giordano Ceccanti ella Squadra mobile, che nel 2005 ha preso parte ad un’indagine che portò all’arresto di una banda dedita al traffico internazionale di droga. Due encomi all’assistente capo Agatino Russo della polstrada di Bergamo, che nel 2007 ha partecipato alle indagini contro un’organizzazione criminale specializzata in furti e rapine in villa, oltre che al riciclaggio di auto di grossa cilindrata, e ad un’indagine contro una banda dedita ai furti su commissione e alla ricettazione di auto. Una targa, infine, è stata consegnata in ricordo del sovrintendente Alfio Scurti: l’onorificenza è stata ritirata dalla vedova Nadia.(23/05/2008)

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