Folla a Monaco applaude i migranti
Germania e Austria aprono le frontiere

Gli applausi scroscianti delle decine di tedeschi che affollavano la stazione di Monaco di Baviera hanno accolto sabato 5 settembre l’arrivo di centinaia di migranti scesi dal treno e provenienti dall’Ungheria. La folla ha cantato a squarciagola l’inno europeo e gridato più volte «Germania, Germania».

Tra i cittadini tedeschi alla stazione ci sono anche molti immigrati residenti, in particolare turchi e altri rifugiati, soprattutto siriani, che hanno ottenuto l’asilo. Un gruppo di signore all’arrivo di migranti è scoppiato in lacrime. Hanno spiegato di aver ospitato fino alla scorsa settimana una famiglia di profughi siriani: «Stanno vivendo un dramma epocale». Tanti i cittadini avevano buste di abiti, giocattoli e zainetti con penne, matite e quaderni che hanno regalato ai profughi

Austria e Germania aprono le porte ai rifugiati. Le autorità tedesche stimano di accogliere sabato 5 settembre fino a 10mila profughi provenienti dall’Ungheria. Budapest venerdì sera ha messo a disposizione dei migranti in marcia verso Vienna cento autobus. I primi arrivi dopo le due del mattino, sotto una pioggia battente i profughi hanno attraversato la frontiera con l’Austria a piedi. In mattinata sono arrivati già in 4.500 e altre centinaia sono ancora in viaggio. Si è anche verificato un nuovo assalto di immigrati alla stazione di Budapest per i treni diretti nella capitale austriaca.

Angela Merkel, in un’intervista, ha affermato che «Il diritto all’asilo politico non ha un limite per quanto riguarda il numero di richiedenti in Germania. Siamo un Paese sano, possiamo farcela». Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni ha detto che l’Italia ha chiesto «un impegno comune» davanti alla crisi dei rifugiati, annunciando che entro la fine del mese sarà possibile dare il via alla seconda fase dell’operazione navale dell’Ue nel Mediterraneo contro i trafficanti di esseri umani. Il primo ministro finlandese Juha Sipila ha invece offerto la sua casa ai profughi dal primo gennaio 2016.

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