Fu un asteroide a uccidere Oetzi
L’ipotesi in un convegno a Bergamo

Oetzi, la mummia del Similaun (nella foto a fianco una ricostruzione di come poteva essere Oetzi), potrebbe essere rimasto vittima del disastro provocato dall’impatto di un asteroide o di un sacrificio rituale. Le due ipotesi sono state formulate durante un convegno all’Università di Bergamo da Mark Hempsell, docente di tecnologia spaziale dell’università britannica di Bristol. Con lui ne hanno discusso i docenti di 5 atenei italiani. Tra il 2000 e il 2005 Mark Hempsell ha decifrato e tradotto una tavoletta assira scoperta a metà del XIX secolo nel Nord dell’Iraq e custodita nel British Museum di Londra. Proprio la tavoletta assira riporta la descrizione di quanto accadde nel cielo intorno al 3.000 a.C., quando un asteroide molto grande colpì l’Austria e racconta degli stravolgimenti della popolazione del posto, nel raggio di 100 chilometri. L’asteroide sarebbe caduto a circa 40 chilometri di distanza dal luogo in cui venne ritrovata, 17 anni fa, la mummia. Per gli studiosi Oetzi potrebbe dunque essere morto in seguito all’eccezionale evento. La seconda ipotesi - Oetzi vittima di un sacrificio rituale - è ancora collegata alla caduta dell’asteroide. Il sacrificio potrebbe essere stato compiuto dagli uomini della stessa tribù di Oetzi ed essere collegato al ruolo che questi rivestiva prima della catastrofe.(03/06/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA