Fugge su auto rubata: i carabinieri
lo feriscono, ma non è grave

Non si è fermato all'alt dei carabinieri, a Telgate, perché l'auto su cui viaggiava era rubata. Ne è nato un rocambolesco inseguimento, terminato a Quintano di Castelli Calepio, quando i militari hanno sparato, prima in aria, poi alle gomme...

Non si è fermato all'alt dei carabinieri, a Telgate, perché l'auto su cui viaggiava era rubata. Ne è nato un rocambolesco inseguimento, terminato a Quintano di Castelli Calepio, quando i militari hanno sparato, prima in aria, poi alle gomme. Un proiettile, attraversando la carrozzeria, ha colpito lui, il fuggitivo, R. F., 46 anni, bergamasco originario di Bolgare ma residente a Palazzolo sull'Oglio (Brescia), già noto alle forze dell'ordine per reati in materia di stupefacenti.

Adesso l'uomo si trova ricoverato all'ospedale Bolognini di Seriate, in stato di arresto, piantonato dai carabinieri, con una ferita al fianco e alla gamba sinistra. Le sue condizioni non sono però gravi: la prognosi è di 20 giorni. Tutto è cominciato verso le 19 a Telgate, in via Tasso, dove una pattuglia di carabinieri di Grumello del Monte stava effettuando un normale posto di controllo stradale, fermando le automobili di passaggio.

Quando però i militari hanno alzato la paletta rossa verso una Fiat Punto bianca, anziché fermarsi e accostare il conducente ha premuto a fondo l'acceleratore, allontanandosi a tutta velocità. I carabinieri si sono subito lanciati all'inseguimento con l'auto si servizio a sirene spiegate. I militari hanno tallonato la Fiat Punto, che ha iniziato a compiere pericolose manovre tentando di seminare gli inseguitori, mettendo a repentaglio l'incolumità di passanti, e con il rischio per altri automobilisti di rimanere coinvolti in un incidente.

Il malvivente avrebbe più volte cercato di speronare i carabinieri nel tentativo di farli desistere dall'inseguimento, cambiando repentinamente direzione, attraversando zone abitate di Telgate, Grumello e Castelli Calepio, facendo anche tratti di strada contromano. Proprio a Castelli Calepio, località Quintano, sul rettilineo di via Moroni, all'altezza della Belussi Motors, i carabinieri hanno esploso alcuni colpi di pistola (si parla di almeno 4 o 5), prima in aria, poi verso le gomme dell'utilitaria, nel tentativo di porre fine a quella fuga spericolata e rischiosa per passanti e automobilisti.

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