Fuma il 27% dei bergamaschi:
l'Asl premia i dipendenti che smettono

Martedì 31 maggio è la giornata mondiale senza tabacco. A Bergamo fuma il 27% della popolazione, per un totale di circa 300mila persone, e sono 1904 i decessi annui attribuibili alle sigarette. la Asl di Bergamo ha premiato i suoi dipendenti ex fumatori.

Martedì 31 maggio è la giornata mondiale senza tabacco. Il fumo è il principale fattore di rischio per la salute nei paesi avanzati, seguito dall'abuso di alcol e dall'obesità. A Bergamo sono 1904 i decessi annui che si possono attribuire alle sigarette.

Fuma il 27% della popolazione, per un totale di circa 300mila persone, il 20% ha smesso e il 53% non fuma. Il fumatore è soprattutto maschio e giovane: consuma tabacco il 35% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni. Anche una precaria situazione economica può spingere a fumare: dai dati della Asl risulta che fuma quasi la metà delle persone con difficoltà economiche.

Proprio in occasione della giornata mondiale senza tabacco la Asl di Bergamo ha premiato i suoi dipendenti ex fumatori che hanno partecipato alla prima edizione di «Smetti e vinci». In 13 si sono impegnati in un corso interno di un mese per smettere di fumare, dove hanno combattuto la loro dipendenza con strategie comportamentali, grazie anche alla forza del gruppo.

Tutti hanno brillantemente superato la prova del monossido di carbonio, e tra loro sono stati sorteggiati i vincitori: Marcella Pendezza, che si è aggiudicata una settimana a Sharm el Sheik, Andreina Pangallo che si è portata a casa una bicicletta ed ex equo Massimo Sala, Giuseppe Petrobelli e Silvia Tintori, vincitori di premi minori. Nell'occasione il direttore sanitario della Asl Giorgio Barbaglio ha presentato il progetto «Asl azienda libera dal fumo», che ha l'obiettivo di fare diventare la Asl smoke free entro il primo febbraio 2012.

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