Gli alpinisti dispersi in Francia
Ritrovati due corpi in un crepaccio

A distanza di cinque mesi, sono stati ritrovati senza vita i corpi di due dei tre alpinisti italiani dati per dispersi dal 26 novembre scorso sulle Alpi francesi del massiccio degli Ecrins.

A distanza di cinque mesi, sono stati ritrovati senza vita i corpi di due dei tre alpinisti italiani dati per dispersi dal 26 novembre scorso sulle Alpi francesi del massiccio degli Ecrins.

Uno dei cadaveri sarebbe quello Damiano Barabino, 32 annio, cardiologo di Genova, mentre l'altra identificazione non è ancora terminata. Barabino era in cordata con Francesco Cantù, 41enne cardiochirurgo originario di Lecco, ma conosciutissimo nella Bergamasca per aver lavorato otto anni nel reparto di Cardiologia degli Ospedali Riuniti.

Con loro anche la guida Luca Gaggianese, 49 anni, residente a Milano, anch'egli conosciuto a Bergamo, dove aveva abitato fino al 2006, ricoprendo la carica di responsabile della raccolta fondi del Cesvi.

I corpi dei due alpinisti sono stati ritrovati all'interno di un crepaccio.

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