Ha bucato 131 gomme a Seriate
«Voglio risarcire gli automobilisti»

Sta valutando l’ipotesi di risarcire tutte le sue vittima, una per una, e per questo l’udienza è stata rinviata alle prossime settimane. Lo propone l’operaio di 46 anni finito in manette per aver bucato 131 gomme di quaranta auto a Seriate.

Sta valutando l’ipotesi di risarcire tutte le sue vittima, una per una, e per questo l’udienza è stata rinviata alle prossime settimane. Nuova puntata della vicenda di cronaca che ha tenuto con il fiato sospeso Seriate, fino a che lo scorso 5 marzo un operaio di 46 anni di Seriate, incensurato, è finito in manette con l’accusa di aver bucato 131 gomme di quaranta auto parcheggiate nelle strade della cittadina bergamasca.

L’uomo, in cura per depressione, era stato arrestato dai carabinieri di Seriate mentre si accaniva con un cacciavite contro una decina di veicoli in sosta. Al momento dell’arresto avrebbe opposto resistenza ai militari, ma davanti al giudice ha accusato le forze dell’ordine di averlo picchiato. «So che ho sbagliato, chiedo scusa, non lo farò più» ha detto l’operaio, spiegando di aver agito in preda alla rabbia, perché il padre l’aveva allontanato da casa, lasciandolo senza medicinali.

Ora all’uomo è stato revocato l’obbligo di firma e si sta valutando di avviare un processo in rito abbreviato, a seconda della decisione che prenderà nei prossimi giorni il 46enne: pare infatti che l’operaio, secondo quanto detto dal suo legale in tribunale nella mattinata di martedì 1° aprile, voglia risarcire i 40 proprietari delle automobili danneggiate nelle scorse settimane a Seriate.

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