«Ho trovato dei soldi? Li dividiamo?»
Truffatori in azione all’aeroporto di Orio

«Ho trovato questa mazzetta di soldi per terra: che dici? Ce li dividiamo?». Era questa la frase che, una volta diventato «amico» della vittima designata, uno dei truffatori pronunciava, mostrando al connazionale polacco un pacchetto di banconote.

Peccato che soltanto la prima fosse da 50 euro. Quelle sotto erano invece rubli: anche loro di carta, ma di un valore complessivo di molto inferiore allo stesso quantitativo di banconote in euro.

E, in almeno tre casi accertati (mentre un quarto, giovedì, è sfumato perché la vittima si è insospettita), la mazzetta di poco valore finiva nella borsa dello sfortunato connazionale e il denaro di quest’ultimo – in euro, tra i 900 e i 1.500 quelli sottratti – finiva nelle tasche dei truffatori. Tre complici, che sono però stati intercettati e bloccati dalla polizia di frontiera in servizio all’aeroporto di Orio.

Proprio lo scalo cittadino era la location scelta dai tre – di 42, 47 e 38 anni, e che devono rispondere, a piede libero, di truffa aggravata – per agire: tra metà giugno e fine luglio la Polaria ha registrato tre denunce di truffa di altrettanti passeggeri, donne polacche in procinto di imbarcarsi su un volo per il Paese d’origine. Identiche le dinamiche delle truffe, nuove nel loro genere e le cui fasi sono state riprese dalle telecamere interne ed esterne all’aeroporto e hanno consentito agli agenti diretti dal comandante Maria Grazia Santini di inchiodare i tre.

Come facevano? Mentre uno dei tre stava nel parcheggio, in macchina, pronto all’eventuale fuga qualora qualcosa fosse andato storto, gli altri due agivano nel terminal: uno avvicinava appunto la connazionale da «spennare», solitamente nel parcheggio o in coda al check-in. Faceva amicizia, vista la stessa nazionalità, quindi rivelava di aver trovato la corposa mazzetta. A quel punto entrava in azione il terzo complice che, alterato, iniziava a sbraitare sostenendo che quei soldi erano in realtà i suoi e che li avrebbe voluti indietro.

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