I bimbi di Chernobyl tornano a casa
10.000 ospitati da Verso Est Onlus

Sono 10 mila i bambini russi e bielorussi che hanno trascorso in questi anni un soggiorno in Italia nell’ambito dei progetti dell’associazione Verso Est Onlus.

Sabato 4 ottobre intanto alle 17 nell’area check in dell’aeroporto di Orio al Serio il sodalizio bergamasco Verso Est Onlus organizza un saluto speciale al gruppo di 130 bambini russi e bielorussi che tornano a casa dopo un mese trascorso in Italia. Tra di loro il 10.000mo bambino giunto grazie ai progetti di accoglienza dell’Associazione e che, secondo l’ordine progressivo delle registrazioni, è stato ospitato da una famiglia bergamasca di Almè.

Nata nel 2003, Verso Est Onlus è oggi una delle primissime realtà italiane nell’ambito dell’organizzazione di progetti d’accoglienza terapeutica per minori provenienti dalle aree colpite dal disastro nucleare di Chernobyl.

A quasi trent’anni dall’esplosione, nonostante l’evacuazione di parte della popolazione, sono ancore numerose le famiglie costrette a vivere nelle zone contaminate. I bambini nell’età dello sviluppo sono i più esposti agli effetti micidiali delle sostanze radioattive che, assorbite dall’organismo giorno dopo giorno attraverso l’aria e I’alimentazione, possono provocare gravi malattie, spesso tumorali.

«Diecimila bambini serio il risultato del nostro impegno costante nei con fronti dei gruppi e delle famiglie che scelgono di sostenere i programmi di accoglienza - dice Maurizio Terzi, presidente di Verso Est -. Ogni anno, grazie al supporto dell’associazione circa 1000 minori vengono accolti in Lombardia e nel resto del nord Italia. Siamo particolarmente orgogliosi del nostro progetto perché il mese di ospitalità consente ai bambini di ridurre di circa il 50% la radioattività assorbita ed aumentare considerevolmente la “speranza di vita”. Ma continua il Presidente «10.000 non è un traguardo, è un’esperienza che merita di continuare».

I bambini troveranno ad accoglierli il personale operativo di Sacboe i volontari dell’associazione. Per tutti un cappellino arancione e la foto ricordo davanti al grande striscione personalizzato con i 10.000 nomi. Dopo il check in, un gelato offerto da Sacbo e la partenza col volo per Minsk previsto alle ore 19.15.

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