I costi del servizio idrico integrato
Bergamo sopra la media regionale

Bergamo è il quarto capoluogo di provincia in Lombardia per i costi del servizio idrico, secondo una ricerca presentata da Cittadinanzattiva. Bergamo segue, nell'ordine, Brescia, Cremona e Mantova. Secondo l'indagine, il costo del servizio idrico integrato a Bergamo è di 200 euro (dati 2008), il 2,6% in più rispetto ai 195 euro del 2007. A Brescia si pagano 223 euro (contro i 221 del 2007, +1%), a Cremona si pagano 211 euro (contro i 186 del 2007, +13,4%), mentre a Mantova se ne pagano 207 (contro i 196 del 2007, +5,6%). La media regionale è ferma invece a 175 euro, 6 euro in più rispetto ai 169 del 2007 (+3,6%).

Quanto alla dispersione delle rete, a Bergamo, secondo Cittadinanzattiva, se nel 2006% era pari al 15%, nel 2007 è salita al 16%.

L'indagine, svolta dall'Osservatorio prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, è stata realizzata in tutti i capoluoghi, relativamente all'anno 2008. L'attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico (acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, il quota fissa o ex nolo contatori).

I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua (in linea con quanto calcolato dal Comitato di Vigilanza sull'uso delle risorse idriche), e sono comprensivi id Iva al 10%.

In Lombardia, dunque, è Bredscia la città in cui l'acqua per uso domestico costa di più, con una spesa media annua di 223 euro, poco più del doppio di quanto la si paga a Milano, che con i suoi 106 euro è la città dove in assoluto, in Italia, risulta più economico il servizio idrico integrato. In generale, a fronte di una spesa media nazionale pari a 253 euro, in regione il servizio idrico integrato ha costi molto inferiori, "solo" 175 euro, e anche l'incremento tariffario verificatosi nell'ultimo anno è risultato più basso rispetto a quanto registrato a livello nazionale: +3,6% rispetto al dato nazionale che si è attestato sul +5,4%.

Nel complesso, in tema di servizio idrico integrato, la Lombardia rappresenta la classica realtà dove la situazione per alcuni aspetti va molto bene ma potrebbe andare meglio: ad alti investimenti si affianca il più basso livello di dispersione, le tariffe sono molto inferiori alla media nazionale (Milano, Lecco, Lodi e Varese sono tra le 10 città meno care d'Italia), ma la regione è in deroga a causa dell presenza di arsenico.

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