
Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 08 Giugno 2015
I giovani, Bergamo e la musica:
la città non ci dà il giusto spazio
Una domenica pomeriggio all’insegna dei giovani e della musica. Ieri, sul palco allestito al Quadriportico del Sentierone si sono alternati in 13, tra solisti e band giovanili emergenti della Bergamasca che hanno proposto tanti e diversi generi: dal pop al new metal, dal rap al rock italiano fino al power metal e al blues rock.
L’iniziativa «iBand», alla sua seconda edizione (si ripeterà mercoledì 10 dalle 20 nel parco di Sant’Agostino), è stata organizzata dall’istituto scolastico privato iSchool con il patrocinio del Comune di Bergamo. «È importante che la scuola e la città diano questa possibilità» dicono Alessandro Scrignoli, 19 anni studente di iSchool e Federico Baldi, 18 anni, protagonisti della web serie «Caramelle», «per la quale - aggiungono - ci ha aiutato iSchool».
«La situazione a Bergamo per i giovani musicisti è pessima: pochissimi locali permettono ai ragazzi di esibirsi», afferma Axel Novelli, studente di iSchool, nel direttivo della manifestazione e componente della band Edge of Memories. «I giovani di Bergamo sono vivaci e ci sono tantissimi gruppi: chiediamo solo un palco, solo di suonare. Ci sono luoghi come Edoné o Polaresco aperti ai giovani emergenti, ma sono casi isolati. Ecco perché questa iniziativa è importante».

(Foto di Maria Zanchi)
Davide Cazziol, Cristiano Marchesi, Massimiliano Cirelli e Oscar Giavazzi, ventenni componenti del gruppo death metal «Helion», aggiungono: «Il nostro genere è particolare e quindi facciamo ancor più fatica a trovare posti dove esibirci. Al Polaresco avevamo chiesto di poter suonare, ma la risposta fu negativa». Che i luoghi per ritrovarsi a suonare siano pochi, lo dimostra anche il fatto che il gruppo provi in una cella frigorifera dismessa, nel retro del negozio di alimentari del padre di uno dei componenti.

(Foto di Maria Zanchi)
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