I sindacati: serve un segnale forte per controlli e sicurezza sul lavoro

Due incidenti mortali sul lavoro in due giorni. E le segreterie sindacali chiedono «un segnale forte» nella direzione del controllo e della sicurezza sul lavoro. In particolare, in un comunicato firmato dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil di Bergamo, i sindacati chiedono «con urgenza di essere convocati dal Prefetto di Bergamo, unitamente a tutti gli enti preposti al controllo e alla prevenzione per fare il punto della situazione sulla sicurezza e definire il potenziamento degli interventi di controllo e di ispezione».Riferendosi in particolare all’incidente alla Cosimo Fina di terno d’Isola, le segreterie sindacali rilevano che «la vastità dell’esplosione, le cui cause andranno approfondite nel corso dell’inchiesta della magistratura, avrebbe potuto assumere le proporzioni di un vero e proprio disastro coinvolgendo tutti i capannoni attigui e la popolazione dell’area. In questo senso è opportuna una valutazione maggiormente approfondita sulle aree delle produzioni a rischio e definire tutte le procedure e i controlli per una migliore prevenzione».I sindacati chiedono dunque «un segnale forte di iniziativa politica e sindacale per fermare questo stillicidio di vite umane che nel solo mese di giugno ha comportato tre infortuni mortali e ulteriori quattro infortuni gravi nella nostra provincia. Questi infortuni sono purtroppo il segnale che la sicurezza non è ancora considerata essenziale nei processi di qualità e nell’organizzazione del lavoro. In questo senso i fenomeni in atto nelle aziende di decentramento, appalto e subappalto vedono ulteriormente trascurata qualsiasi forma di prevenzione e di formazione alla sicurezza. È giunta l’ora di dare un segnale forte in un inasprimento dei controlli da parte degli enti preposti e di definire proposte legislative per un maggiore responsabilità delle aziende e una migliore normativa sul versante degli appalti».(23/06/2006)

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