«Il Buono scuola è legittimo
Si può continuare a fare domanda»

«Voglio rassicurare le famiglie lombarde: la sentenza del Consiglio di Stato conferma in pieno non solo la legittimità, ma l’opportunità del buono scuola di Regione Lombardia».

Lo afferma venerdì 5 giugno Valentina Aprea assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia in merito alla sentenza del Consiglio di Stato sul buona scuola.

«Il Consiglio di Stato - spiega l’assessore - conferma che la pluralità dell’offerta formativa affermata dalla legge è un diritto concreto solo se i destinatari sono realmente posti nella condizione di accedere ai percorsi scolastici offerti dalle scuole paritarie, perché solo così si tutela la libertà di scelta e si assicurano pari opportunità. Per questo il Consiglio di Stato ribadisce la piena legittimità di contributi alle famiglie degli studenti, anche in forma differenziata tra gli studenti della scuola paritaria - dove è prevista una retta di frequenza - e gli studenti della scuola statale che non hanno l’onere della retta di frequenza» continua l’assessore Aprea.

«La sentenza censura - dice - solo una componente marginale della dote scuola, che riguarda una delibera di gennaio 2013 della precedente giunta relativa all’integrazione al reddito», per i valori assegnati in modo diversificato agli studenti delle scuole statali e non statali. «Questa componente secondaria è stata già eliminata dalla nuova Giunta Regionale fin dall’anno scolastico 2014-2015 - conclude Aprea - perciò la dote scuola di Regione Lombardia attualmente in corso non è stata minimamente oggetto dalla sentenza e le famiglie possono tranquillamente continuare a presentare le domande per l’ottenimento del contributo regionale».

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