Il caro prezzi frena la voglia di vacanze dei bergamaschi

I bergamaschi sognano le vacanze, e in particolare il Capodanno, ai tropici. Ma poi, dopo aver fatto qualche conto, quasi tutti si rassegnano a passare la notte di San Silvestro a casa o con amici. Lo confermano le agenzie di viaggio, che mettono sul banco degli imputati il caroprezzi, che costringe a tirare la cinghia. I più irriducibili alla fine si accontentano di trascorrere qualche giorno con un volo low cost in qualche capitale europea. E così la voglia di vacanze decolla insieme ai numeri che lo scalo bergamasco di Orio al Serio sta registrando in questi giorni di festa. Nella sola giornata di venerdì sono stati circa ventimila i passeggeri in arrivo e in partenza da Orio e durante l’intero fine settimana la media non è mai scesa sotto i sedicimila. Numeri non indifferenti se si considera che rispetto al dicembre dello scorso anno si sta registrando un incremento del sette per cento. Una percentuale ancora maggiore è quella che accompagna il bilancio di fine anno: dai 5.244.000 passeggeri registrati alla fine del 2006 si passerà ai 5.750.000 di quest’anno, spiegano dalla Sacbo. Complici anche i molti voli settimanali organizzati per gli stranieri per raggiungere le principali località turistiche invernali della Lombardia e del Trentino. Tutti i dettagli su L’Eco di Bergamo in edicola il 24/12(23/12/2007)

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