Il Comune compra 3 iPhone6
A Telgate scoppia la polemica

Premesso «che si rende necessario acquistare numero 3 iPhone6 per il sindaco, il vicesindaco e l’assessore alla Pubblica istruzione», a Telgate scoppia la bufera.

La determina, firmata il 17 ottobre dal primo cittadino Fabrizio Sala (Lega), per comprare i tre smartphone impegna il Comune a una spesa di 2.847 euro, che poi verranno rimborsati dal sindaco, dal suo vice Cristian Bertoli e dall’assessore alla Pubblica istruzione Romina Rigamonti: i tre amministratori, infatti, lasceranno nelle casse comunali una «rata» mensile dell’indennità di funzione. In pratica, il Comune scalerà dai loro «stipendi», il corrispettivo del noleggio.

La cosa, però, è già diventata un caso, tra chi grida alla «Lega ladrona e sprecona» e chi invece obietta che è nel diritto degli amministratori comunali avere in dotazione un telefono a fini istituzionali. Un telefono, sì, ma tra i più costosi sul mercato: l’ultimissimo modello della Apple, l’iPhone6. E qui scatta l’indignazione, con la minoranza di «Progetto per Telgate» che ha presentato ieri un’interrogazione consiliare, mentre il capogruppo Fabio Turani chiede che il provvedimento venga ritirato al volo, dice.

«I Comuni protestano perché sono costretti a ridurre i servizi ai cittadini o ad aumentare le tasse per sopperire alle minori risorse dallo Stato, il governatore Maroni minaccia la rivolta fiscale e a Telgate il sindaco leghista acquista gli iPhone6, l’ultimo modello? Il sindaco Sala non fa una piega: «Qual è il problema? Lo paghiamo noi, con le nostre indennità di funzione. Quindi scegliamo il modello che più ci piace».

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