Il governo sblocca 1,8 milioni
per sistemare sette scuole superiori

Circa 1,8 milioni di euro che si potranno «sfilare», in due anni, dal patto di stabilità, per far partire oppure completare cantieri in alcune scuole superiori del territorio.

L’ufficialità dei nuovi «spazi finanziari» concessi alla Provincia di Bergamo è arrivata nei giorni scorsi con un apposito decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. In sostanza, come già annunciato, Provincia e Città metropolitane si vedranno liberare dai vincoli, tra il 2015 e il 2016, un totale di 100 milioni di euro a livello nazionale per opere di edilizia scolastica.

Non si tratta dunque di contributi statali, bensì della possibilità di spendere risorse proprie senza che queste incidano sui vincoli del patto. A Bergamo, a fronte di una richiesta da Via Tasso di circa 5 milioni di euro, arriva il via libera per 1,8 milioni: 854 mila euro quest’anno, e 954 mila l’anno prossimo.

Saranno soddisfatte interamente, sui due anni, le istanze di sblocco per l’istituto Paleocapa (217.500 euro per sistemare la palestra), il «Sarpi» (358.800 euro per interventi di prevenzione incendi e sostituzione dei serramenti), il «Mascheroni» (154.100 euro di manutenzioni straordinarie). Nel 2015 ok a circa 400 mila euro per il «Don Milani» di Romano: serviranno per sostenere i lavori in corso di ampliamento dell’istituto. Per il «Galli», che ha bisogno di un rifacimento delle coperture, arrivano 82 mila euro nel 2015, e altri 66 mila sul 2016. Per il Lussana nel 2016 si avrà il via libera di 500 mila euro (la Provincia ne aveva chiesti 754 mila): contribuiranno a chiudere i conti per i lavori della nuova palestra.

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