Il mercato immobiliare bergamasco?
In fase interlocutoria se non stagnante

Il mercato immobiliare bergamasco? È in fase interlocutoria se non stagnante. Questo è quanto emerge dalla riunione semestrale del Comitato consultivo misto dell’Osservatorio del mercato immobiliare al quale Fiaip partecipa come componente esterno.

Archiviato un 2014 dove le compravendite residenziali hanno visto per la prima volta dall’inizio della crisi un aumento dei volumi nel capoluogo (+ 14,4) a fronte di un leggero calo nel resto della provincia (-1,4), il primo trimestre 2015 rispetto al primo trimestre 2014 registra un aumento dei volumi in provincia (da 1.701 a 1.795) e una contrazione nel capoluogo (da 294 a 267), il tutto a fronte di una diminuzione o nei casi migliori stagnazione dei prezzi. L’andamento quindi è altalenante, con un alternanza di segni più e meno.

«L’agenzia delle entrate con i suoi dati sul numero di compravendite ci dice che dal 2013 ad

oggi grazie alla riduzione dei valori il mercato residenziale si è stabilizzato pur nelle sue oscillazioni - commenta al termine dell’incontro Giuliano Olivati, presidente Fiaip Bergamo -. Noi come agenti immobiliari professionali diciamo che “la casa si vende quando il prezzo scende”, per questo il momento è favorevole agli acquisti».

«Non si vede all’orizzonte nessun rialzo dei prezzi, i più ottimisti ritengono che abbiamo toccato il fondo e continueremo a scivolare in orizzontale per un bel po’ prima di risalire. In generale scordiamoci i fasti delle vacche grasse - conclude Olivati - frutto di un’altra economia che non sembra destinata a tornare. Chi vuole vendere lo può fare solo ai valori di oggi».

Secondo i dati Omi nel primo trimestre 2015 delle abitazioni vendute in provincia il 33% è di media dimensione (trilocale) e il 26% di piccola dimensione (bilocale).

A Bergamo città delle 267 vendite residenziali del primo trimestre il 37% è media dimensione e il 26% piccola dimensione.

Per le locazioni l’Omi segnala una stabilizzazione dei canoni nelle zone centrali di Bergamo. Il mercato non residenziale attraversa ancora una fase critica, per gli uffici in centro Bergamo si parla di calo delle quotazioni di vendita con punte del -20%. Il settore commerciale, interessato da forti decurtazioni di prezzo dall’inizio della crisi, sembra invece stazionario. Per la provincia si segnala una situazione critica nelle valli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA