Il teleriscaldamento arriverà a Loreto e Grumello

Il sistema di teleriscaldamento per la città di Bergamo lo scorso anno si è ulteriormente sviluppato con un aumento della volumetria allacciata che ha portato anche benefici ambientali. Attualmente il teleriscaldamento è costituito da 3 isole: zona Centro, alimentata dalla centrale cogenerativa Carnovali, che alla fine del 2005 ha integrato la centrale di sola produzione semplice di Piazza Cavour; zona Nord, alimentata dalla centrale di produzione semplice del Quartiere Aler di Monterosso; zona Ovest, alimentata da una caldaia installata nella centrale termica delle Piscine Italcementi. Questa zona verrà alimentata già dalla prossima stagione termica dal Polo Produttivo ASM di Via Goltara. L’obiettivo prefissato è quello di raggiungere, a fine 2015, il 28% degli edifici allacciabili, per una volumetria pari a 10 milioni di metri cubi. Nel corso del 2006 la volumetria allacciata è salita da 351mila a 843mila metri cubi.

Un altro dato interessante riguarda la tipologia di utenze servite. Nel 2005 gli edifici serviti erano quasi esclusivamente pubblici (il 98%), mentre nel 2006 sono state allacciate teleriscaldate utenze residenziali e nel settore terziario per una quota pari al 35%. Molto significativo è anche il dato relativo ai benefici ambientali. L’entrata in esercizio della nuova centrale Carnovali, abbinata all’incremento delle utenze servite dal teleriscaldamento, ha consentito nel 2006 di sostituire impianti di riscaldamento che avrebbero avuto un consumo di 1,1 milioni di litri di gasolio e di spegnere 37 caldaie ed i relativi camini. Nel 2007 proseguirà la posa della rete di teleriscaldamento che interesserà la zona ovest della città, in particolar modo i quartieri Loreto e Grumello; sarà messo in esercizio un nuovo motore cogenerativo al servizio del quartiere Aler di Monterosso e sarà avviata la fornitura di calore dalla centrale cogenerativa del polo tecnologico di via Goltara. Successivamente è prevista la connessione tra la zona del centro e la zona ovest per integrare la potenza della centrale Carnovali che, ad un anno dall’entrata in servizio, è già stata saturata.(13/03/2007)

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