«Il trasporto pubblico è al collasso»
La Regione: «Colpa dei tagli di Roma»

Asstra Lombardia e Anav Lombardia insieme ad Anci Lombardia e Upl, l’Unione delle Province Lombarde, chiedono con urgenza la convocazione della Conferenza sul Trasporto pubblico lombardo e la partecipazione del presidente Roberto Maroni, affinché si esprima con chiarezza sulla situazione critica in cui si trova il trasporto pubblico regionale. E l’assessore Sorte si dice d’accordo, ma dà la colpa al governo.

Al presidente Maroni si chiede un confronto e la discussione di tre temi prioritari per il futuro del trasporto pubblico territoriale: l’analisi delle risorse destinate al settore per il 2015 e il 2016, lo stato di attuazione della Legge Regionale 6/2012 (disciplina del settore dei trasporti), e lo scenario dei possibili interventi da adottare per distribuire in modo efficiente le poche risorse previste.

L’obiettivo è quello di evitare il collasso del sistema, già pesantemente provato. «Le aziende - si legge nel comunicato - a seguito dei reiterati tagli adottati a livello nazionale, regionale e locale, hanno esaurito i margini di riduzione dei costi e di razionalizzazione dei servizi, fino ad arrivare in alcuni casi ad eliminare le corse nelle fasce orarie di morbida. Di conseguenza - riprendono le Aziende e gli Enti Locali - ogni ulteriore contrazione di risorse non potrà che incidere sui servizi di punta, con conseguente ed inevitabile riduzione proporzionale anche della forza lavoro, fino ad ora risparmiata».

In questa situazione di assoluta emergenza, la denuncia e l’allarme sono espressi venerdì 20 novembre - dopo numerosi e continui appelli - in primis al Presidente della Regione Lombardia affinché consideri l’estrema criticità del momento: «Consapevoli che la sede naturale del confronto è costituita dalla Conferenza sul Tpl, si suggerisce la presenza anche e soprattutto del presidente della Giunta quale rappresentante di quella politica chiamata ad individuare senza più ritardo, scelte strategiche, qualunque esse siano, che necessariamente devono essere realizzate».

La replica di Alessandro Sorte, assessore regionale ai Trasporti non si fa attendere: «Condividiamo l’allarme e siamo impegnati concretamente a fare la nostra parte in questo ambito. Il settore del trasporto pubblico locale è in una situazione di grande criticità, almeno per due motivi: i nuovi tagli previsti dal Governo alle risorse per il trasporto pubblico - 74 milioni a livello nazionale, che diventano 11,8 per la Lombardia - ed i tagli subiti dalle province che, in passato, si accollavano una parte del costi dei servizi extraurbani su gomma. Inutile attendersi dal Governo una inversione di tendenza, anzi, i tagli proseguiranno mettendo a rischio servizi essenziali per la nostra regione».

«Il bilancio della Lombardia - ha continuato Sorte - e’ stato letteralmente terremotato dal Governo che, tra l’altro, continuando ad applicare tagli lineari penalizza maggiormente le regioni più efficienti. oltretutto, nel settore del tpl, se le risorse statali fossero ripartite in base alla popolazione, l’offerta o il Pil, la Lombardia dovrebbe riceve almeno 100 milioni in più rispetto ad ora. La Lombardia dunque è doppiamente penalizzata perché oltre a subire tagli basati sul Pil, riceve meno risorse per garantire la mobilita’ dei propri cittadini, fattore essenziale di sviluppo economico».

«Con l’abituale senso di responsabilità - ha concluso Sorte - nel 2015 abbiamo fatto i salti mortali per garantire i servizi di trasporto, anche a supporto di Expo, ed assicurare il rinnovo del parco rotabile. Ora siamo impegnati ad evitare ulteriori tagli per il 2016 e faremo il punto alla prossima conferenza del trasporto pubblico. Se il Governo proseguirà sulla strada dei tagli, i paventati rischi per la tenuta del sistema e la qualità del servizio diventeranno certezze».

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