«Il treno più sporco d’Italia»
E la raccolta differenziata...

«Buongiorno, nuove notizie dal treno più sporco d’Italia. Stamattina il treno delle 8,32 da Bergamo per Milano era composto da carrozze a piano rialzato che erano già in servizio nel 1977 quando ho iniziato l’Università». Inizia così l’email di un pendolare.

«Buongiorno, nuove notizie dal treno più sporco d’Italia. Stamattina il treno delle 8,32 da Bergamo per Milano era composto da carrozze a piano rialzato che erano già in servizio nel 1977 quando ho iniziato l’Università e che quindi potrebbero andare in pensione anche con la riforma Fornero, dopo 40 anni di lavoro usurante»

«È un peccato che risalga al 1977 anche l’ultimo tentativo, malriuscito, di pulizia, come testimoniano le foto allegate.

Inoltre nel treno c’era un rumore assordante (fischio, ronzio) in particolare durante le soste a porte aperte Il treno si è anche fermato a Treviglio Ovest visto che come è abitudine le navette Bergamo Treviglio esistono solo sulla carta».

«Ma non è di questo che voglio parlare. Mentre attendevo che il treno partisse ho visto un addetto alle pulizie di stazione svuotare i cestini. Bisogna sapere che, meritoriamente, nella stazione di Bergamo si effettua la raccolta differenziata. Ci sono cestini e sacchetti azzurri, verdi, bianchi e gialli. E quindi l’addetto sul suo carrello ha grandi sacchi azzurri, verdi, bianchi e gialli. Peccato che l’addetto prendesse tutti i sacchetti e, indipendentemente dal colore, li svuotasse nel grande sacco bianco!»

«Chi deve controllare? Chi non lo fa? E se questa è la raccolta differenziata di Rfi che almeno ci evitino la buffonata e le spese dei sacchetti multicolore». Cordiali saluti.

Salvatore Vassallo del Cpb

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