Il vescovo nel giorno dell’Epifania
«Ricordiamo chi per noi è stato la luce»

«I cristiani siano luce paziente di Dio per ogni uomo e per chi è in ricerca sincera di una speranza credibile. Come la stella dei Magi, i cristiani siano una luce che brilla nella notte». Lunedì 6 gennaio in Cattedrale il vescovo Francesco Beschi ha presieduto una Concelebrazione eucaristica.

«I cristiani siano luce paziente di Dio per ogni uomo e per chi è in ricerca sincera di una speranza credibile. Come la stella dei Magi, i cristiani siano una luce che brilla nella notte». Lunedì 6 gennaio in Cattedrale, nella solennità dell’Epifania,il vescovo Francesco Beschi ha presieduto una Concelebrazione eucaristica. «Guidati dalla stella — ha esordito il vescovo nell’omelia — i Magi giungono per adorare il Figlio di Dio nato. In loro, vediamo spalancarsi l’annuncio gioioso del Vangelo a tutti gli uomini. Anche i cristiani sono chiamati a spalancare il cuore al Vangelo e all’uomo che incontrano».

Monsignor Beschi ha ripreso il brano del profeta Isaia, dove afferma che tutti i popoli salgono verso Gerusalemme. «Attraverso le parole del profeta, emerge la consapevolezza del popolo di Israele sulla propria fede ed elezione, destinate al mondo intero, perché tutti gli uomini possano incontrare la bontà di Dio. Noi cristiani lo riconosciamo in modo esclusivo nel Figlio Gesù Cristo, che è venuto per tutti per chi lo seguirà, per chi sceglierà di non seguirlo. I suoi doni sono per tutti gli uomini. È questo il messaggio della visita dei Magi e, attraverso loro, la manifestazione del Salvatore a tutta l’umanità».

Il vescovo ha quindi parlato della stella cometa che ha guidato il cammino dei Magi. «Giungono davanti al Salvatore nel segno della stella, che rappresenta le diverse realtà dell’umanità e brilla di una piccola luce nella notte. Dobbiamo ricordare le persone che per noi sono state luce, facendoci incontrare la bellezza della fede e del Vangelo e la brillantezza nel seguirlo».

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