In frenata la corsa del mattone

Una ricerca degli immobiliaristi Fimaa: prosegue la fase di stasi. Tempi lunghi per la compravendita, sconti del 3% Cresce la richiesta del nuovo, calano gli affitti e l’acquisto per investimento. Anche il non residenziale in difficoltà

Il mercato immobiliare è in una fase di stasi e le previsioni future non fanno pensare a un miglioramento, sia per quanto riguarda la compravendita sia per la locazione. I cartelli di vendesi e affittasi in giro per la città sono una conferma e i prezzi appaiono ancora da capogiro, soprattutto per quanto riguarda il centro.Una situazione che è avvalorata ancora di più dal piano demografico realizzato dallo stesso Comune di Bergamo che ha stilato una previsione per i prossimi anni, con una città sempre più abitata da anziani - con un aumento degli ultraottantenni che già dal 2000 al 2005 sono cresciuti di mille unità - e un hinterland in mano ai giovani, 60 mila tra studenti e lavoratori che ogni giorno raggiungono Bergamo.Dati che ben si associano all’indagine compiuta sul mercato immobiliare (con tanto di previsioni per il 2007) dal gruppo Agenti immobiliari dell’Ascom Fimaa, la Federazione italiana mediatori e agenti in affari. Nelle scorse settimane si è infatti avviata la campagna di raccolta dati del mercato immobiliare 2006, con l’analisi e le previsioni di 230 mediatori immobiliari presenti sul territorio, dati che confluiranno nella tredicesima edizione del «Listino dei prezzi degli immobili di Bergamo e provincia».«Il mercato immobiliare bergamasco sta perdendo tono – spiega Oscar Fusini, responsabile marketing dell’Ascom di Bergamo –. Le transazioni sono in diminuzione anche se l’offerta resta altissima, in aumento le quotazioni del nuovo, gli immobili più richiesti perché collegati al mercato della prima casa o alla domanda delle famiglie che puntano su una maggiore qualità». Questo significa che prosegue la fase riflessiva, iniziata oltre un anno fa, del mercato immobiliare, con un rallentamento nel numero delle transazioni eseguite e un ridimensionamento, sia pur contenuto secondo Ascom, dei prezzi delle compravendite in alcune aree della città e in alcuni centri della provincia. I prezzi di locazione tengono mediamente in provincia, dove sono stabili e in leggera crescita rispetto allo scorso anno con, in particolare, incrementi in paesi come Seriate, Gorle, Ranica. Resta comunque statica la situazione del mercato degli affitti: «Si prevede un ulteriore allungamento dei tempi per collocare gli immobili – continua Moretti –. Altissima l’offerta e con prezzi ancora molto alti, soprattutto nel centro città, sarà la domanda di appartamenti a rendersi più selettiva».(06/12/2006)

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